Omicidio Lorena Quaranta, rischia di essere annullata la condanna dell’ex fidanzato

Omicidio Lorena Quaranta, rischia di essere annullata la condanna dell’ex fidanzato

MESSINA – Potrebbe rivelarsi necessario rifare il processo di primo grado per l’omicidio di Lorena Quaranta, la studentessa di Medicina, uccisa in una villetta di Furci Siculo, nel Messinese, il 31 marzo 2020.

A essere dichiarato colpevole per la morte della giovane, originaria di Favara (Agrigento), è stato Antonio De Pace, ex fidanzato della vittima. L’uomo era stato condannato all’ergastolo, ma adesso la sentenza potrebbe essere rimessa in discussione.

La ragione per cui bisognerebbe annullare la condanna è riconducibile a uno dei giurati che componeva la Corte d’Assise: durante il processo avrebbe compiuto 65 anni, cioè l’età massima prevista dalla legge per ricoprire quel ruolo. A farlo notare è stato l’Avvocato Salvatore Silvestro, uno dei difensori di De Pace.

Una situazione analoga si è verificata nelle ultime settimane nell’ambito di un processo a carico di un 57enne che, affetto da Aids, aveva nascosto la malattia alla compagna, deceduta dopo averla contratta.

In foto Lorena Quaranta e Antonio De Pace