ISOLE EOLIE – Prosegue l’allerta per Stromboli, interessato dal 23 giugno da una significativa attività vulcanica. Il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, accompagnato dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, ha presieduto un vertice convocato al Centro operativo avanzato sull’eruzione del vulcano.
Hanno partecipato anche il prefetto di Messina, il sindaco e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
Fronteggiare la criticità dell’attività vulcanica
Ieri Musumeci ha firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per l’isola eoliana, a supporto della Regione.
“Ho così accolto la richiesta del presidente della Regione allo scopo di fronteggiare la situazione di criticità che si è determinata a Stromboli per il perdurare dell’attività del vulcano, iniziata il 23 giugno scorso”.
Musumeci afferma: “Lo Stato di mobilitazione è stato firmato per consentire al dipartimento di supportare l’azione della Regione Siciliana e del Comune in una fase di emergenza mettendo a disposizione tutte le risorse, umane e strumentali, in un momento delicato che le strutture locali non potrebbero affrontare da sole.
“Tutto questo nell’ipotesi della necessità dovere intervenire, ma in questo momento l’ipotesi non esiste. Ma bisogna essere cauti, attenti e pronti”.
Continua l’allerta per l’attività vulcanica
Il ministro ha aggiunto: “Abbiamo sorvolato la Sciara del fuoco e abbiamo notato come questa attività, che è presente dal 23 giugno, se pure in fase di attenuazione ancora continua. Abbiamo l’obbligo di stare sempre in guardia, di immaginare sempre lo scenario peggiore e augurarci quello migliore”.
Musumeci ha sottolineato che: “i divieti istituti a Stromboli non sono frutto di un capriccio, ma vengono adottati perché siamo in una fase allerta rossa e non possiamo non tenere conto della necessità di salvaguardare la sicurezza di tutti. Stiamo mantenendo un profilo basso per non danneggiare i turisti, questa è un’isola meravigliosa che va vissuta, ma tutto quello che stiamo facendo è doveroso, saggio e irrinunciabile. E chiaro se il fenomeno nei prossimi giorni dovesse attenuarsi alcune misure potrebbero essere revocate. Però è necessario innanzitutto attivare il protocollo, perché l’obiettivo prioritario è quello di salvaguardare l’incolumità delle persone”.
Fonte foto Ansa