Spari contro la casa discografica di Tony Colombo: “Nessun raid punitivo”, la verità del diretto interessato

Spari contro la casa discografica di Tony Colombo: “Nessun raid punitivo”, la verità del diretto interessato

“Nessun raid punitivo, soltanto una tentata rapina ai danni del mio studio discografico”, inizia così lo sfogo di Antonino Colombo, conosciuto ormai da tutti come Tony Colombo, artista neomelodico palermitano d’origine ma napoletano d’adozione.

Facciamo un passo indietro e cerchiamo di spiegare nel dettaglio quanto, in queste ore, circola sul web.

Nella serata di giovedì scorso, a Secondigliano, alcuni malviventi avrebbero esploso nella vetrata della casa discografica del cantante alcuni colpi d’arma da fuoco. Diversi i colpi di pistola sparati che, a quanto pare, avrebbero soltanto scalfito il vetro blindato e che avrebbero fatto pensare bene ai malviventi di dileguarsi.

L’intento, secondo quanto raccontato da Tony Colombo tramite una serie di video sul suo profilo Instagram, sarebbe stato quello di “portare via gli strumenti musicali presenti nel mio studio, i mix, e tutto il materiale che serve a chi è in possesso di uno studio di registrazione”.

La notizia, diciamo, potrebbe ritenersi conclusa qui se non fosse che diversi quotidiani avrebbero definito l’azione criminosa come un raid punitivo per la coppia Tony Colombo e Tina Rispoli. Quest’ultima, per chi non lo sapesse, è ormai da diverso tempo la nuova compagna di Tony ma è anche l’ex moglie di uno dei boss della Camorra ucciso circa sei anni fa sulla spiaggia di Terracina.

Gli spari avrebbero fatto diramare, dunque, la notizia che non si tratterebbe di una tentata rapina ma di una sorta di spedizione punitiva contro la coppia che, invece, urla a gran voce il proprio amore e che, nonostante tutto e tutti, ha sempre vissuto alla luce del sole una storia d’amore sincera, pura e pulita. E proprio di questo continua a parlare Tony Colombo: “Io e mia moglie siamo sulla bocca di tutti, siamo due personaggi ma Tina è una persona pulita, pulitissima. Ognuno di noi è responsabile di quello che fa, noi siamo persone pulite, per bene, quindi non c’è nessuna cosa contro questa love story. Quello che è successo è solo una tentata rapina nel mio studio, tutto qui. Ci tenevo a spiegare questa cosa perché tutto ciò è vergognoso”. 

E ancora: “Nessun raid punitivo: io e mia moglie ci sposiamo, siamo felici e faremo dei figli. Le notizie riportate sono tutte sbagliate, nessuno ha detto la verità”.

“Noi viviamo la nostra storia davanti agli occhi di tutti – conclude Tony Colombo – anzi, il 28 marzo siete tutti invitati al nostro matrimonio”. 

 

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