CATANIA – Era stato definito “il calcio” dall’allora amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco. Oggi, all’età di 36 anni, il fantasista argentino Pablo Barrientos, protagonista di pagine memorabili con addosso i colori rossazzurri in Serie A, decide di appendere gli scarpini al chiodo e ritirarsi dal calcio giocato.
La volontà del giocatore albiceleste, fulgido talento capace di strappare la maglia numero 10 a sua maestà Lionel Messi ai tempi della Nazionale dell’Argentina Under 20, è stata annunciata tramite un post pubblicato nella giornata odierna sul proprio profilo Instagram.
“In questi quasi 18 anni posso dire di essere stata una persona benedetta nel realizzare il mio sogno e nel dedicarmi a ciò che era e sarà la mia passione. La fiamma che ogni giocatore porta dentro, dentro di me si è spenta“, scrive il sudamericano. “Vado in pensione felice, sapendo di aver dato il massimo e di portare con me grandi amici, momenti indimenticabili, gioie, tristezze, infortuni, insegnamenti, etc“.
“Voglio anche ringraziare ogni tifoso che ha accompagnato la mia carriera, in Argentina, Russia, Italia, Messico e Uruguay. Grazie a tutti per il vostro sostegno incondizionato. Per sempre grato a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo percorso, con emozione, saluto una delle tappe più belle della mia vita“.
Numerosi i commenti al post degli ex compagni di squadra. Tra questi, anche diversi rossazzurri. “Che piacere giocare con te, buona fortuna!“, è il pensiero di Mariano Izco, attuale giocatore rossazzurro. Si aggrega anche Mariano Andujar: “Sono molto felice di aver condiviso grandi momenti insieme, un grande abbraccio!“.
Con la maglia del Catania, Pablo Barrientos ha collezionato 93 gare impreziosite da 14 reti e 15 assist. Dopo un avvio difficile ai piedi dell’Etna tra 2009 e 2011, contraddistinto dal complesso recupero da un terribile infortunio, il “Pitu” è riuscito a esprimere al meglio le proprie qualità nelle stagioni seguenti in compagnia della nutrita rappresentanza di connazionali transitati sul green dello stadio Angelo Massimino.
Proprio Barrientos è stato uno di quegli elementi argentini che, come il “Papu” Gomez e il “Lavandina” Bergessio, sono stati capaci di emozionare e far sognare i sostenitori etnei durante la permanenza in massima serie, cullando anche il sogno di una possibile qualificazione in Europa League e contribuendo alla nascita della nomea di “piccolo Barcellona” del team rossazzurro.
Fonte foto: Instagram – Pablo Barrientos