CATANIA – Usare il termine passionale in riferimento all’aplomb tipico del vicepresidente Grella è quasi un ossimoro, eppure le parole dette ieri durante il tradizionale scambio d’auguri prenatalizi tra la società e la stampa erano sostenute da una palpabile emozione. Il leitmotiv dell’intero discorso è stato quasi univoco: guardare avanti tutti insieme per ambiziose mete che ci portino via da una categoria dove a volte ci si ritrova a giocare in stadi a dir poco imbarazzanti, parola più, parola meno. Ma leggiamo i punti salienti con una novità per ciò che riguarderà la squadra che noi di NewSicilia abbiamo provato a “cavare fuori” anche se…a metà.
Gli auguri della Società
“Siamo un poco in anticipo per i nostri saluti e per gli auguri di Natale, però il calendario la prossima settimana è molto importante e abbiamo trovato questa occasione per scambiare due chiacchiere e per stare un po’ insieme per creare sempre quel buon feeling che serve per portare avanti un grande progetto non solo per Catania Football Club, ma un progetto che è di tutta la città e se una cosa non le manca è certamente l’ottimismo e questo fa parte anche del mio carattere. Sono sempre stato un ragazzo positivo sennò non potevo fare quello che ho fatto da quando ho lasciato l’Australia tanti anni fa, ora io ci credo tanto in questo progetto e sapevo fin dal primo giorno che sarebbe stato una sfida difficilissima in una piazza molto esigente, molto importante che merita grande calcio. Però partendo dalla serie D è normale incrociare delle difficoltà, delle critiche, tutte cose che avevo messo in conto, ma sento sempre il sostegno del presidente Pelligra, della sua famiglia e quanto loro ci tengono a riportare Catania in alto e siamo tutti qua dalla mattina alla sera per metterci a disposizione del progetto, senza timbrare il cartellino, senza guardare l’orario purtroppo spesso anche togliendo tempo alla famiglia, una cosa difficile da quantificare perché questo tempo nessuno te lo dà indietro”.
Confronto d’idee, il peso dell’imponderabile, crescere insieme
“Va bene che qualcuno può avere un’idea, esternare una riflessione ed è nostro dovere ascoltare, poi un buon dirigente deve avere il coraggio e la bravura di sapere decidere. In tutto questo a volte di mezzo c’è un palo e c’è un tiro che colpisce quel palo e la palla va dentro e io all’improvviso ho ragione. Di contro, il tiro colpisce il palo e va fuori ed ho un po’ meno ragione… se noi dobbiamo basarci su quel palo per i prossimi anni penso ci saranno sempre dei momenti di difficoltà nel dialogo e nei rapporti per crescere tutti insieme e questa dirigenza ha voglia di crescere! Non abbiamo la presunzione di sapere tutto, noi tutti possiamo migliorare e magari qualche volta sarebbe bene ascoltare e non subito parlare e così secondo me possiamo creare un ambiente sempre più sano per crescere insieme: dirigente, società intera e città.
Uno sogna forse anche a volte troppo veloce, vorrei arrivare subito ai grandi scontri, alle grandi sfide, ma il bello di quel giorno lo si raggiunge attraverso una serie C complicata e a volte imbarazzante, stadi dove non c’è nemmeno un bagno, luoghi che sono imbarazzanti per il calcio e mi dispiace quando qualcuno contesta il nostro stadio”.
Toscano, Faggiano e le novità…
Io sono fiducioso, so di aver creato un ottimo staff quest’estate con Daniele Faggiano e Mimmo Toscano che sono due grandissimi professionisti, abbiamo inserito anche Salvino Sinatra della parte commerciale del club e abbiamo avuto riscontri importanti (…).
Il mister sta facendo un buon lavoro, sa come si vince, è una persona seria, un grande lavoratore per questo io lascio che lui continui a fare il suo lavoro e cerco sempre di creare un ambiente più professionale possibile mettendo a disposizione tutto quello che posso nelle mie capacità e nel nostro budget pronti a dargli tutto ciò che serve per fare calcio (…). Sono contento dei cambiamenti che ho dovuto fare e mi piace la forma della squadra e quando cambi tre calciatori e azzeccarle tutti è difficilissimo però mi piace la forma che ha preso la squadra e il lavoro che fa l’allenatore durante la settimana.
Per NewSicilia: vicepresidente ha detto ci saranno delle novità l’anno prossimo ci vorrebbe anticipare una almeno una di queste novità?
“Le novità? ci sarà qualche cambio di calciatori… Per il resto non penso dobbiamo fare grandi cose se non utilizzare al meglio il budget che c’è già, purtroppo abbiamo cinque esuberi che costano tanti soldi e questi esuberi oggi in qualche modo possono bloccare i movimenti e per questo dobbiamo trovare le soluzioni perché questo denaro va utilizzato in un modo più efficiente e purtroppo qualche calciatore non ha funzionato e non per colpa sua”.
I prossimi incontri
“Nelle due gare in casa noi faremo i sei punti così che ci godremo il Natale un pochino più sereni e ripartire con l’anno nuovo belli grintosi pronti per andare dove dobbiamo andare”.