La studentessa del Liceo “Rapisardi” di Paternò vince il “Certamen Latinum Tantucci 2025”

La studentessa del Liceo “Rapisardi” di Paternò vince il “Certamen Latinum Tantucci 2025”

PATERNÒ – Sabato 12 aprile, nell’Aula Magna “Santa Caterina da Siena” dell’Università LUMSA di Roma, si è tenuta la cerimonia di premiazione del “Certamen Latinum Vittorio Tantucci” (XIII edizione), che ha visto trionfare Marika Laudani, alunna della classe II A del Liceo Classico “Mario Rapisardi” di Paternò, vincitrice della seconda sezione del concorso nazionale.

La cerimonia, introdotta dalla lettura dei saluti ministeriali e seguita da un convegno sul tema della pace promosso dalla Prof.ssa Anna Paola Tantucci, Presidente della Sezione Italiana di “Ecole Instrument de Paix” (EIP), ha visto la partecipazione della Dirigente Scolastica dell’IIS “Rapisardi”, Dott.ssa Maria Grazia D’Amico, e della docente referente del Certamen, Prof.ssa Maria Luigia Quagliano. Quest’ultima ha voluto sottolineare il grande impegno e la maturità dimostrati da Marika nel confrontarsi con una prova di così alto livello.

Marika Laudani si è aggiudicata il primo premio, consistente in un riconoscimento economico di 200 euro e una targa al merito, grazie al suo brillante componimento in prosa latina dal titolo “Ne erudiri destiteris” (“Non stancarti di imparare”). L’elaborato, come evidenziato dalla Commissione presieduta dal Magnifico Rettore Prof. Francesco Bonini, ha saputo valorizzare il ruolo fondamentale della scuola, rievocando i modelli educativi dell’antica Grecia e di Roma e sottolineando l’evoluzione verso un sistema sempre più democratico e inclusivo.

Un risultato straordinario che ha riempito di orgoglio l’intera comunità scolastica e ha confermato ancora una volta l’eccellenza dell’Istituto “Rapisardi” tra le scuole di punta della provincia etnea. La Dirigente D’Amico, la Prof.ssa Quagliano e tutto lo staff docente del liceo, che hanno potuto assistere in diretta online alla premiazione, si sono congratulati con Marika per l’eccezionale traguardo raggiunto e per le sue eccellenti competenze e doti umane.