PATERNÒ – A partire dalle 9,30 di venerdì 23 maggio, in occasione della Giornata della Legalità e del XXXIII anniversario della strage di Capaci, l’Istituto d’Istruzione Superiore “M. Rapisardi” di Paternò, guidato dalla Dirigente Scolastica Maria Grazia D’Amico, ha messo a disposizione gli spazi antistanti la palestra e il “murales” raffigurante i giudici Falcone e Borsellino, nel cortile esterno, per l’allestimento dello spettacolo teatrale “Silenzio”, che non è stato solo un momento di commemorazione ma un invito intenso e lucido alla riflessione condivisa, per sensibilizzare ed educare le nuove generazioni a non dimenticare e a promuovere la cultura della solidarietà e l’impegno civile nel contrasto alle mafie.
La narrazione sorta attorno al monologo, scritto e interpretato dall’attore Giuseppe Parisi, con drammaturgia di Alfio Parisi, ex allievo del Liceo Classico “Rapisardi”, è stata un viaggio straordinario e doloroso dentro la mente di Giovanni Falcone, per risvegliare la coscienza collettiva e stimolare il dibattito, nonché una maggiore consapevolezza e responsabilità verso il bene comune, sottolineando la necessità di conoscere la propria storia.
A rendere ancora più significativo l’evento è stata la presenza degli studenti e delle studentesse delle classi triennali del Liceo Classico e Artistico, accompagnati dal Dottore di Ricerca Luigi Sanfilippo, dalla Prof.ssa Avv. Maria Antonietta Laura Mazzola, Responsabile del plesso di Paternò e Referente per l’Educazione Civica nella Scuola, e dai Sigg. Proff. Amato, Caniglia, Coco, Grasso, Mannanici, Nicolosi V., Panebianco, Paternò, Privitera, Randazzo C., Romeo, Sanfilippo A., Santangelo, Tavella e Vaccaro.
Giuseppe Parisi con il suo talento e con la sua indubbia carica espressiva ha rimarcato che “l’arte può essere non solo intrattenimento, ma anche uno strumento potente di denuncia, un motore di cambiamento sociale e un catalizzatore di giustizia e legalità” e che per lui “fare teatro d’inchiesta è una missione in un mondo dove è più facile citare un mafioso all’interno di una canzone, che ricordare chi ha dato la vita per la nostra terra”.
L’attore ha dunque dichiarato di voler “affermare con forza, ancora una volta, il valore dell’antimafia, che non riguarda solamente leggi e Forze dell’Ordine, ma è soprattutto movimento civico e parte integrante del nostro patrimonio culturale, la cui importanza risiede nella sua capacità di costruire una società più giusta ed equa, perché ogni piccolo passo, ogni piccolo atto di coraggio ci avvicina alla versione più autentica di noi stessi”.
Infatti, ha concluso, “è fondamentale che ciascuno di noi faccia la propria parte, il proprio dovere per la promozione della trasparenza nelle nostre comunità e per la crescita umana della nostra amata isola, senza mai rimanere in silenzio, con la convinzione assoluta che abbiamo bisogno di punti di riferimento, di eroi non da ammirare, ma da imitare concretamente”.