Stanziati 6,6 milioni di euro per restauro e manutenzione di chiese del Catanese

Stanziati 6,6 milioni di euro per restauro e manutenzione di chiese del Catanese

CATANIA – Saranno eseguiti nel 2024 numerosi interventi per il restauro e la manutenzione di chiese, dipinti, sculture e arredi lignei di sette chiese di Catania, Acireale, Adrano, Giarre e Caltagirone. Il costo ammonta a circa 6,6 milioni di euro.

I lavori saranno finanziati da oltre 3milioni di euro di fondi PNRR dedicati al restauro, gestito dal ministero dell’Interno, e altri 3,6 milioni circa diretti nello stesso dicastero.

La Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Catania ha dato la notizia durante una conferenza in cui hanno preso parte il prefetto Carmela Librizzi, l’arcivescovo Luigi Renna e la Soprintendente Irene Donatella Aprile.

Durante l’evento si è fatto riferimento anche a due progetti finanziati dal Dipartimento dei Beni Culturali della Regione Siciliana, uno dei quali appena completato.

Restauro del Monastero benedettino

Il primo consiste in un piccolo restauro concluso al monastero San Benedetto, dove vive ancora una piccola comunità monastica di religione benedettina.

Il progetto riguarda un intervento su parte della copertura e su una porzione di dipinti murari e affreschi di Giovanni Tuccari, che sarebbero stati danneggiati durante delle infiltrazioni d’acqua piovana dopo il nubifragio dell’ottobre 2021.

Durante il restauro sono stati poi scoperti i volti di due puttini affiorati da sotto l’intonaco. Così è stata confermata la presenza di affreschi settecenteschi.

Mostra al museo Diocesano

Il secondo annuncio è relativo al progetto di una grande mostra storico-artistica sui beni degli ordini monastici e al contributo del ministero dell’Interno. La mostra potrà essere visitata in primavera nelle sale del museo Diocesano.

Fra gli interventi appena conclusi emerge anche quello dell’Arcidiocesi sulla terrazza del Museo Diocesano. Dalla giornata di oggi sarà interamente accessibile dai visitatori a mobilità ridotta grazie a un finanziamento dell’Assessorato dei Beni Culturali.

Foto di repertorio