Inaugurato a Caltagirone il Centro Sils per integrazione e sostegno

Inaugurato a Caltagirone il Centro Sils per integrazione e sostegno

CALTAGIRONE – “Si concretizza oggi un’opportunità di crescita per gli utenti e per il territorio. Inauguriamo il Centro Sils che, come luogo fisico e simbolico, rappresenta un autentico cambiamento di rotta, un miglioramento che va oltre le nostre aspettative“.

Con queste parole Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Asp di Catania, ha inaugurato il Centro Sils, servizio inclusione socio-lavorativa, un luogo di partecipazione sociale e psicoterapia di comunità.

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La realizzazione del Centro Sils si colloca nell’ambito delle attività previste dal Progetto di “Piano di salute nazionale”, PSN. Il fine è la tutela della salute mentale in età adulta, la cura dei disturbi gravi persistenti e complessi, tutti elementi facenti parte del progetto Tsmea, coordinato da Raffaele Barone, direttore del modulo Dsm Caltagirone-Palagonia, in corso di attuazione su tutto il territorio provinciale con la partecipazione di tutti i moduli Dsm dell’Asp di Catania.

Con la ristrutturazione del Centro abbiamo restituito alla città uno spazio aperto – ha affermato Barone -. È la piazza delle piazze di Caltagirone. Qui si realizzano laboratori di ceramica, pittura, teatro, canto… Il Centro è anche un luogo di formazione e di clinica, con servizi che saranno avviati nel prossimo futuro e che riguardano i disturbi alimentari, l’autismo, il gioco d’azzardo, l’etnopsichiatria».

I progetti previsti, molto ricchi ed elaborati, sono realizzati secondo la metodologia IPS. Si tratta di un programma di sostegno individualizzato all’impiego, che vede il lavoro al centro del processo riabilitativo dell’utente

Per permettere un adeguato funzionamento del Centro e la concretizzazione degli interventi progettuali, sono stati selezionati 24 utenti facilitatori sociali e 8 tutor, psicologi,  d’inclusione sociale e lavorativa, ai quali sono state assegnate altrettante borse lavoro.

Parole di encomio nei confronti del Centro, degli operatori e degli utenti, sono state rivolte da parte del sindaco Gino Ioppolo e dall’onorevole Concetta Raia.

Mentre, un pensiero di amore in perfetto clima natalizio, è stato rivolto a tutti i presenti da parte di mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone:

il Natale sia un modo d’essere, di comportarsi, un modo soprattutto di guardare l’uomo. Il Natale – ha aggiunto il vescovo di Caltagirone – ci dice che se vogliamo incontrare questo Bambino che è Dio, dobbiamo andare non al centro di Roma, Gerusalemme, ma alla periferia Betlemme. Auspico per la nostra città, per ciascuno di noi che ci sia un passaggio ulteriore: non solo mettere l’uomo al centro, ma che ogni uomo sia la centralità nella nostra vita, nel nostro lavoro, nella nostra storia“.