CATANIA – La Procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio per quasi tutti gli indagati della seconda parte dell’inchiesta “Università bandita”, la quale ha coinvolto 54 persone. Per alcuni, invece, è stata richiesta l’archiviazione.
Come riporta l’Ansa, la notizia è stata appresa all’apertura dell’udienza preliminare in corso che ha coinvolto, tra tutti, i due ex rettori dell’Università degli Studi di Catania, Francesco Basile e Giacomo Pignataro, considerati “capo” e promotore” di un’illecita iniziativa.
L’inchiesta della Procura si basa sulle indagini della Digos e della Questura. Agli indagati sono contestati i reati di associazione per delinquere, turbata libertà di scelta del contraente, abuso d’ufficio, induzione indebita a promettere o dare utilità, corruzione per atti contrari ai propri doveri e falso ideologico e materiale.
Giuseppe Barone, Michele Maria Bernadetta Cavallaro, Filippo Drago, Giovanni Gallo, Carmelo Giovanni Monaco, Roberto Pennisi e Giuseppe Sessa sono gli altri docenti per cui è in corso l’udienza preliminare.
Giancarlo Magnano San Lio, invece, ha richiesto e ottenuto l’accesso al rito abbreviato. L’udienza preliminare è stata aggiornata al prossimo 11 gennaio.
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