Assaltano “Piazza Italia” al Katanè, chiudono commesse a chiave: uno è una guardia giurata infedele

Assaltano “Piazza Italia” al Katanè, chiudono commesse a chiave: uno è una guardia giurata infedele

GRAVINA DI CATANIA – Su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania i carabinieri della compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato i gravinesi Carlo Fabio Pagano, 43 anni, e Antonino Trovato, 40 anni in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale etneo, in ordine ai reati di rapina aggravata in concorso e sequestro di persona.

Il 16 luglio scorso, intorno alle 19, il complice-basista Pagano, nella foto a sinistra, addetto alla sicurezza nel centro commerciale Katanè, aprendo dall’interno una porta di servizio ha favorito l’ingresso del complice, Antonio Trovato (a destra), nella porzione di struttura non accessibile al pubblico e non coperta dalle telecamere di sicurezza.

L’altro uomo, dotato anche delle chiavi di alcuni locali praticabili solamente dagli impiegati dei diversi negozi, si è nascosto il volto indossando un cappellino e tirando sul capo il cappuccio della felpa, pronto ad attuare l’evento criminoso.

 

Difatti, facilitato dall’accesso ai locali mediante le chiavi fornitegli dalla guardia giurata, ha colto alle spalle due impiegate del punto vendita della catena “Piazza Italia” costringendole con la forza a consegnargli un bussolotto contenente circa 3mila euro in contanti, trascinarle all’interno di uno stanzino dove le ha chiuse a chiave per potersi allontanare indisturbato dalla struttura, uscendo dalla medesima porta di servizio.

È quanto ricostruito minuziosamente dagli investigatori del nucleo operativo di Gravina che hanno raffigurato un quadro probatorio che non ha lasciato alcun dubbio al giudice che, accogliendo integralmente la richiesta di misura cautelare formulata dalla Procura, ha ordinato l’arresto dei due malviventi. Pagano è stato relegato agli arresti domiciliari, mentre Trovato è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.