Alberto Francini nuovo questore di Catania: “La mia esperienza al servizio della comunità”

Alberto Francini nuovo questore di Catania: “La mia esperienza al servizio della comunità”

CATANIA – “Sono contentissimo di essere a Catania, non avrei mai pensato di avere questo incarico”. È con queste parole che il neo questore della città etnea, Alberto Francini, ha aperto la cerimonia di insediamento che si è svolta questa mattina.

Francini ha esordito spiegando che il nuovo programma sarà stilato tra un paio di giorni e che il suo è un ruolo di rilevanza, in quanto unico responsabile che deve valorizzare le competenze di tutti i suoi collaboratori. Anche l’attualissima tematica dell’immigrazione tra i punti all’ordine del giorno, in particolar modo, dopo lo sbarco avvenuto questa mattina nel porto di Catania.

In seguito, è stato affrontato il tema della sicurezza negli stadi, con un omaggio all’ispettore Raciti, del quale poco prima era stata visitata la lapide. In questo caso Francini ha puntualizzato come la tragica morte dell’ispettore, abbia sollecitato le autorità ad applicare definitivamente la legge Maroni, resa ufficiale già due anni prima. Riguardo al problema, i propositi da mettere in atto durante l’anno sono:

  • gli stadi da rimettere totalmente a nuovo,
  • la sicurezza al loro interno;
  • la fidelizzazione del tifoso, che deve venire allo stadio per divertimento.

Relativamente al tema della criminalità, il questore ha affermato come attualmente la manovalanza dei più giovani sia diventata di grande preminenza e come la criminalità di strada sia un altro tema sul quale bisogna intervenire, per assicurare la vivibilità dei luoghi.

Infine Francini di bullismo, anche nella sua versione cyber, e della droga, puntualizzando come il piccolo spaccio, adesso, sia gestito da vere e proprie bande, che spesso fanno capo a un’organizzazione più ampia, e come il singolo spacciatore non si possa punire chiudendolo in carcere, in quanto le strutture penitenziarie non sono più adeguate.

“La mia esperienza mi ha portato a essere molto preparato in determinati temi, in primis l’emergenza rifiuti e la sicurezza negli stadi, e sarà al servizio della comunità – ha aggiunto Francini -. Il contrasto alla droga è un’attività che noi svolgiamo quotidianamente, anche in termini di statistica, mentre il problema è incidere sul fenomeno, perché le nostre attività ancora non hanno portato grandi risultati. Da questo punto di vista, l’organo legislativo dovrebbe rivedere la normativa di settore, riguardo al piccolo spaccio, perché più persone mettiamo dentro – ha concluso il neo questore di Catania – più i costi per il mantenimento dei detenuti aumenteranno”.