Catania, nasce “ArtEcclesiae”: il nuovo Parco Culturale per valorizzare il patrimonio ecclesiastico

Catania, nasce “ArtEcclesiae”: il nuovo Parco Culturale per valorizzare il patrimonio ecclesiastico

CATANIA – Un itinerario tra arte, fede e storia nel cuore della città etnea. È questo l’obiettivo di “ArtEcclesiae Catania”, il nuovo Parco Culturale promosso dalla Diocesi per valorizzare i luoghi più rappresentativi del barocco catanese e del culto di Sant’Agata, offrendo a cittadini, turisti e pellegrini un percorso unitario e integrato tra chiese, siti archeologici e monumenti storici.

Il progetto, coordinato dalla società ARCA – che si rinnova nei vertici e nello staff – ha come centro organizzativo e culturale il Museo Diocesano, da cui partirà un itinerario che coinvolge la Cattedrale, la Collegiata, il cosiddetto “Trittico Agatino” (Sant’Agata al Carcere, Sant’Agata la Vetere e San Biagio in Sant’Agata alla Fornace), le Terme Achilliane e altri siti di straordinario valore storico e religioso.

L’obiettivo è duplice: da un lato migliorare la fruizione culturale e turistica del patrimonio ecclesiastico, dall’altro rafforzare il legame identitario tra la città e i suoi luoghi simbolo. Previsti anche un sistema di bigliettazione e prenotazioni modernizzato, spazi dedicati agli operatori turistici e l’apertura di un bookshop e info-point presso l’ingresso del Museo Diocesano.

“Possiamo dire che questo salto di qualità permette a Catania di entrare a pieno titolo nel circuito delle città d’arte”, ha commentato l’arcivescovo Luigi Renna, sottolineando come l’iniziativa si ispiri a modelli già sperimentati con successo in città come Venezia, Verona, Palermo e Bari.

La società ARCA, che sinora ha gestito il Museo Diocesano, cambia amministratore e si rafforza grazie a nuove consulenze. L’avvocato Dario Sortino lascia il testimone al nuovo presidente Paolo Babbo, che guiderà la società in questa nuova fase, anche in vista del Giubileo Agatino del 2026.

“Affrontiamo questo nuovo impegno con entusiasmo – ha dichiarato Babbo – convinti che la bellezza, se condivisa, possa diventare una forma concreta di sviluppo per la città e per tutto il territorio. ‘ArtEcclesiae’ offrirà un’esperienza di visita integrata, rispettosa del valore religioso di ogni luogo, e contribuirà alla crescita dei flussi turistici”.

Anche don Orazio Bonaccorsi, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, ha evidenziato il valore unitario del progetto:

“Vogliamo proporre un percorso coerente dal punto di vista storico e teologico, capace di immettere immediatamente il visitatore nella splendida e antica storia dell’Arcidiocesi di Catania, rendendo omaggio a chi ci ha lasciato in eredità un patrimonio inestimabile da custodire e tramandare”.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione del patrimonio ecclesiastico: agli itinerari di “ArtEcclesiae” si affiancheranno quelli proposti dalla società Pulcherrima, che gestisce altri luoghi di culto e percorsi di grande fascino, come la Badia di Sant’Agata, la Chiesa della SS. Trinità, la Chiesa di Sant’Agostino con il percorso delle catacombe, la Chiesa di S. Giuseppe al Duomo e Santa Maria dell’Aiuto con la Casa di Loreto.

Con “ArtEcclesiae Catania”, la città si prepara dunque a vivere una nuova stagione di cultura e spiritualità, capace di unire memoria e innovazione, tradizione religiosa e valorizzazione turistica.