Pronto Soccorso, al Sant’Elia di Caltanissetta arriva il triage avanzato

Pronto Soccorso, al Sant’Elia di Caltanissetta arriva il triage avanzato

CALTANISSETTA – “Entro luglio nel Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta sarà attivato il nuovo servizio di triage avanzato all’interno di locali appositamente ristrutturati e dedicati”. Lo ha annunciato il direttore dell’Asp di Caltanissetta, Salvatore Lucio Ficarra, in occasione dell’incontro che questa mattina ha tenuto col il direttore del presidio ospedaliero Benedetto Trobia e il direttore del pronto soccorso Salvatore Amico.

L’obiettivo è costruire un modello organizzativo innovativo, già presente in altri ospedali italiani, per migliorare l’efficacia del servizio offerto ai cittadini.

Triage avanzato, cosa cambia rispetto a prima

“È ormai noto – spiega il primario del Pronto Soccorso, Salvatore Amico – che l’accesso ai servizi di medicina d’urgenza non avviene in base all’ordine d’arrivo ma in funzione della gravità del quadro clinico, valutata durante il triage. Nel modello tradizionale, in uso fino a ieri, l’infermiere si limitava alla raccolta dei dati anamnestici e alla rilevazione dei parametri vitali. Con il triage avanzato, invece, nei casi ritenuti a rischio si attivano protocolli specifici: ad esempio in presenza di dolore toracico sospetto, pur in assenza di criteri a codice rosso, si procede con l’esecuzione di un elettrocardiogramma, la rivalutazione periodica e il monitoraggio continuo in ambienti dedicati, moderni e confortevoli”.

Il direttore di presidio, Benedetto Trobia, ha aggiunto: “Si tratta di un’area che ha un’importanza strategica per la presa in carico dei pazienti che vedono ridurre i tempi di attesa del triage prima della visita medica. Triage dove è centrale la figura dell’infermiere”.