CALTANISSETTA – Il boss Matteo Messina Denaro ha deciso di non comparire al processo in cui è accusato come mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio, che si sta svolgendo a Caltanissetta. La notizia è stata comunicata questa mattina dalla presidente della Corte d’Appello, Maria Grazia Vagliasindi, dopo che il legale di Messina Denaro ha rinunciato al mandato e il boss non ha provveduto a nominarne un altro.
Di conseguenza è stato designato come difensore d’ufficio Calogero Montante. La nipote del boss, l’avvocato Lorenza Guttadauro, aveva già rimesso il mandato ieri. Durante l’udienza, era stato predisposto un collegamento audio-video con il carcere del L’Aquila, dove Messina Denaro è attualmente detenuto.
Il processo riguarda il ruolo del boss nella strage di Capaci, in cui morì il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti di scorta, e nella strage di via D’Amelio, in cui furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti di scorta.
Messina Denaro è accusato di aver organizzato entrambi gli attentati.
Non è la prima volta che il boss decide di non comparire in tribunale: nel 2019 aveva fatto la stessa scelta durante il processo per l’omicidio del giornalista Mauro Rostagno. La sua latitanza ormai trentennale lo ha reso uno dei criminali più ricercati d’Italia.