PALERMO – Dal mare alla montagna, panorami mozzafiato e piccoli sobborghi urbani. Metropoli e scorci caratteristici, moderno e rustico, tradizione, passione e attaccamento. Questo e tanto altro potrebbe essere usato per descrivere la Sicilia.
La nostra isola, con tutti i difetti annessi, è teatro di tutto questo e più. Una sorta di paradiso terrestre per abitanti e turisti. Ma non sono solo loro che usufruiscono e godono delle bellezze della nostra terra. La Sicilia infatti può essere considerata anche una specie di set cinematografico en plein air.
Infinita la sfilza di film e fiction girate (anche per qualche scena) nel cuore dell’isola più grande d’Italia e del Mediterraneo. È per esempio di qualche giorno fa la notizia del nuovo spot dell’acqua San Pellegrino con protagonista Marzamemi (Siracusa). La stessa frazione marinara del comune di Pachino è stata utilizzata anche dal noto brand automobilistico Maserati per la pubblicità della sua nuova auto.
Naturalmente le zone di mare sono tra le più gettonate, dato il loro fascino tutto made in Sicily. Ne sa qualcosa il regista Alberto Sironi, il quale ha deciso di ambientare la nota serie TV “Il Commissario Montalbano” nella Sicilia del Sud. I romanzi del famoso scrittore Andrea Camilleri prendono vita all’interno dell’hinterland di Ragusa, con riprese a Ibla, Marinella (alla quale sono affidate le celebri nuotate del commissario più amato d’Italia) la spiaggetta di Punta Secca, fino ad arrivare a Scicli.
Non solo cinema, ma una sorta di turismo interattivo. Quando una serie TV diventa un quadro artistico, tra colori e panorami. Anche grandi classici del grande schermo sono ambientati nella Trinacria. Come dimenticare “Il Padrino” e i paesini di Forza d’Agrò e Savoca (entrambi in provincia di Messina) scelti come location delle scene siciliane.
Altri capolavori cinematografici degni di nota sono “Johnny Stecchino“, con un tour che va da Taormina, passando per Messina, giungendo a Catania. Anche l’opera di Roberto Benigni trova set in Sicilia. E di esempi se ne potrebbero fare fino allo sfinimento. Da i “Cento Passi” incentrato su Peppino Impastato, sino a “Mery per sempre” ambientato nel carcere minorile di Malaspina (Palermo).
La nostra isola dimostra sempre di possedere un patrimonio da proteggere e preservare. I suoi abitanti, purtroppo, nella maggior parte dei casi, non contribuiscono al mantenimento delle nostre ricchezze. Qualcosa però, può essere ancora fatta. Anche il cinema ci può salvare.
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