È ufficiale: Joe Biden è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Il leader del Partito Democratico, infatti, è riuscito ad aggiudicarsi 284 dei grandi elettori Usa (la vittoria si aggiudica a 270).
Il 46esimo presidente statunitense prende il posto di Donald Trump, nonostante le “ombre” gettate dall’avversario sconfitto su possibili brogli elettorali e la richiesta di fermare il conteggio delle schede già a poche ore dall’inizio degli scrutini elettorali.
Nonostante la lunga attesa, l’ufficialità della vittoria di Biden è arrivata dopo la schiacciante vittoria in Pennsylvania, Georgia, Nevada e Arizona.
Continua il conteggio dei voti, ancora non concluso nonostante siano trascorsi già 3 giorni dall’Election Day. In attesa dei dati ufficiali, si comincia già a riflettere sui mutamenti previsti in ambito di relazioni internazionali con la presa di potere da parte dei Democratici: tra i temi “caldi” quello del rientro degli Stati Uniti negli accordi di Parigi e nell’Oms (abbandonata dalla prima potenza mondiale per volere del repubblicano Trump pochi mesi dopo l’inizio della pandemia da Coronavirus), nonché la crisi economica e sociale che ha travolto gli Stati Uniti (e il resto del mondo) negli ultimi mesi.
Ambiente e lotta al Coronavirus, rispetto per le differenze razziali e contrasto alla violenza sembrano essere state le chiavi della vittoria di Biden e della donna scelta come vice-presidente, Kamala Harris.
Immagine di repertorio