TikTok, sequestrato il profilo di Ornella Zocco. Dall’istigazione al suicidio a “Bello Pazzerello”

TikTok, sequestrato il profilo di Ornella Zocco. Dall’istigazione al suicidio a “Bello Pazzerello”

SIRACUSA – Più in alto si va, più la caduta farà male. È un po’ la metafora della vita, che ci dice, non che non bisogna puntare al massimo, ma che bisogna sapere gestire la fama e talvolta il potere, senza perdere la testa e farsi ammaliare da sprazzi di notorietà. Nel 21esimo secolo, di gente che è stata in alto (per avere fatto poco) e che è caduta (per altrettanto poco), di esempi ce ne sono. Basti pensare alla ormai famosa Angela da Mondello, con il suo tormentone “non ce n’è Coviddi“, dal quale sono uscite canzoni, interviste e dirette televisive. Dalle stelle alle stalle, dalla risata alle critiche feroci e non schivabili dell’opinione pubblica. A poco servono i pianti in diretta dalla D’Urso; se uno sbaglia e viene puntato, la caduta è dietro l’angolo. D’altronde basta un piccolo errore. La “contendernumero 1 di Angela, la nuova frontiera del trash siciliano e italiano, lo sa bene e ne ha pagato recentemente le conseguenze. Si chiama Ornella Zocco, siracusana di 47 anni, un pubblico di giovanissimi (sono più di 730mila su TikTok), una canzone che fa molto discutere su Youtube (“Bello Pazzerello“, mezzo milione di visualizzazioni) e un caso di “istigazione al suicidio – secondo le risultanze investigative della Procura di Firenze – tra i contenuti che porta sui social.

Una notorietà gestita probabilmente male e che ha portato la polizia postale a sequestrarle gli account, oltre che una denuncia. Secondo le indagini, Ornella Zocco avrebbe pubblicato un video – ora rimosso – in cui con il suo compagno si sarebbe coperta l’intero volto con del nastro adesivo, sfidando l’asfissia e il soffocamento. Dinamiche che ricordano la famigerata Blackout Challenge (anche in questa sfida ci si soffoca, cercando di non morire), ritornata agli onori della cronaca dopo il tentativo di emulazione, finito con una tragedia, della piccola Antonella Sicomero, palermitana di dieci anni. L’evento e i funerali di ieri hanno smosso l’opinione pubblica in merito, che ha condannato chiunque proponga contenuti – o presunti tali – del genere sul web. Il rischio di emulazione inconsapevole dei rischi, in particolar modo dei più piccoli, è alto e le autorità dell’internet si stanno mobilitando contro i promotori o “istigatori” di queste stupide challenge.

L’influencer siciliana ha provato a difendersi, ma, diciamolo, la frittata è ormai fatta. L’opinione pubblica è ormai indignata e lo diventa ancora di più se si va a guardare l’ultima trovata di Ornella. Su Youtube infatti ha recentemente (5 giorni fa) pubblicato un videoclip di una canzone, intitolata “Bello Pazzerello“, che conta già più di mezzo milione di visualizzazioni. La collaboratrice e, perché no, vera e propria protagonista del video (pubblicizzato soprattutto grazie a TikTok) è la piccola cantante neomelodica barese Benny G, bambina già affermata nel settore. Ma qual è il problema dietro a questo video? Beh, ce ne sarebbe più di uno. Intanto, dà un’immagine non veritiera della Sicilia e di Catania (set delle riprese), con l’isola ormai diventata patria del trash nazionale. In più, una bambina di appena dieci anni che si espone in pose ammiccanti e vestiti che dovrebbero risaltarne le forme (che ancora non ha, data l’età), non è il massimo da sponsorizzare, soprattutto in un mondo, quello di internet, che pullula di pedofili e malintenzionati.

Se a questo aggiungiamo che il videoclip sarebbe stato registrato senza alcun rispetto delle norme anti-Covid e del distanziamento sociale, l’ira popolare non può che esplodere. Infatti, se si guarda la pubblicazione ufficiale, non ci sarebbe nulla di “illegale” nei vari pezzi. Mascherine, pochi protagonisti e lo sfondo di via Etnea. Il problema starebbe proprio nei retroscena e nasce da una denuncia di altri due influencer siciliani, tali Nunzio e Armando, una coppia omosessuale, che ha messo sotto la lente di ingrandimento alcune dirette alquanto discutibili di Ornella Zocco. “Ho abbracciato migliaia di bambini durante le riprese“, parrebbe anche senza mascherina. Poi rincara: “La Guardia di Finanza era lì, di fronte a me, e mi dava tutto il suo supporto“. Uno sprazzo di onore alla fine: “Poi per rispetto delle forze dell’ordine me ne sono scappata, perché me li hanno fatti abbracciare i miei ragazzi“.

Negligenza delle forze dell’ordine in barba a tutti quelli che rispettano le regole (senza contare che il Coronavirus non è un gioco) oppure bufala creata ad hoc dall’influencer? A quanto pare la seconda, anche perché, se come dice lei, “le forze dell’ordine mi vogliono bene e mi portano in alto“, forse, e c’è da ribadirlo, forse, nessuno avrebbe rimosso video o sequestrato account o fatto denunce. Intanto le critiche arrivano, l’opinione pubblica è ormai indignata e Ornella Zocco si candida a diventare la nuova Angela da Mondello. D’altronde, come dice lei, gestualmente e a parole, “le critiche mi scivolano addosso“.

Fonte immagine Youtube – OfficialSeamusica