SIRACUSA – Già da qualche giorno, la zona industriale siracusana è infestata da un intenso tanfo. L’aria è inquinata, e lo confermano anche le centraline della Provincia regionale, che hanno registrato valori sopra la norma, soprattutto di idrocarburi non metanici (NMHC).
Questi NMHC sono tutti quegli idrocarburi presenti nell’aria sotto forma di gas o vapori tossici e/o cancerogeni, ad esclusione del metano (che oltre a non essere tossico, è normalmente presente nell’atmosfera e quindi non viene classificato come inquinante).
A segnalare l’eccesso di questi valori le centraline di viale Scala Greca e della zona Acquedotto, che hanno registrato una quantità di idrocarburi non metanici dai 723 microgrammi per metro cubo agli 854, dinnanzi ad un limite “consigliato” di 200 microgrammi per metro cubo. I valori sono quindi 3 o 4 volte maggiori dei limiti consigliati.
Risulta evidente che i detti valori siano imputabili alle attività industriali e non al traffico veicolare (che si è mantenuto costante negli ultimi periodi).
Foto tratta da Wikimedia.org