Esami di terza media: prove in presenza ma solo gli orali, in Sicilia ultimo giorno di scuola il 9 giugno

Esami di terza media: prove in presenza ma solo gli orali, in Sicilia ultimo giorno di scuola il 9 giugno

ITALIA – Suonerà domani l’ultima campanella nelle scuole dell’Emilia Romagna, delle Marche, del Molise e del Veneto. E a seguire dalla prossima settimana in tutta Italia. È stato un anno non facile per i ragazzi, caratterizzato da molti mesi di didattica a distanza, soprattutto per i più grandi, ma che si conclude fortunatamente tutti in classe e con non solo la speranza ma la quasi certezza di riprendere a settembre in presenza e di riuscire a frequentare per tutto l’anno.

Dalla prossima settimana le lezioni finiranno via via in tutta Italia, secondo i calendari predisposti dalle Regioni: il 9 giugno toccherà agli studenti della Sicilia.

“Il bilancio di questo anno scolastico è positivo: ci sono stati tanti problemi ma siamo stati in grado di affrontarli e abbiamo riscoperto la centralità della scuola, che prima era considerata ‘scontata’”, commenta il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Per un quarto degli studenti di terza media da lunedì 7 giugno partiranno, nelle scuole in cui si sono concluse le lezioni, anche gli esami, il cui calendario viene deciso dagli istituti in piena autonomia.

Quest’anno, diversamente dallo scorso, le prove saranno in presenza anche se solo orali: 2 “licenziandi” su 3 approvano questa decisione, e il 60% è ben contento della formula che non prevede gli scritti ma tanti hanno ancora dubbi sul protocollo di sicurezza da seguire.

Inoltre l’elaborato multidisciplinare protagonista della prova dovrebbe essere consegnato proprio in queste ore ma alcuni non ce la faranno a rispettare la scadenza: più di 1 su 3 – secondo un sondaggio di Skuola.net – lo ha iniziato ma è ancora in alto mare; solo 1 su 7 l’ha già concluso e circa 1 su 2 lo finirà proprio in tempo.

Anche per i 540mila maturandi alle prese con l’esame di Stato dal prossimo 16 giugno è stato previsto un elaborato che è stato assegnato dal Consiglio di classe, e il colloquio partirà dalla discussione di questo testo. La didattica a distanza, che ha visto incidere profondamente anche su questo anno scolastico, soprattutto in alcune zone del paese, continua a non convincere gli studenti: secondo uno studio diffuso in queste ore dalla Link Campus University solo 1 su tre (30,5%) giudica positivamente questa esperienza.

I ragazzi ritengono che online sia molto più facile distrarsi (67,4%), mentre il 18,9% non si sente sufficientemente coinvolto. A mancare di più della didattica tradizionale è stato, in particolare, il rapporto diretto con i compagni di classe (45,1%) e con gli insegnanti (18,5%); nei confronti della scuola la gran parte degli intervistati (50,3%) ha provato grande nostalgia. E con la fine delle lezioni parte il Piano Estate che ha visto quasi 6mila candidature arrivare da altrettante scuole.

Sono 320 i milioni disponibili e le attività mireranno al rafforzamento delle competenze di base, soprattutto in Italiano e nelle materie scientifiche, ma sono previsti anche moduli sul digitale, lingue, musica, sport, laboratori teatrali e molto altro.