Regionali Sicilia, Salvini sogna un nuovo governatore ma Musumeci lo “stoppa”: “Non si divida la coalizione”

Regionali Sicilia, Salvini sogna un nuovo governatore ma Musumeci lo “stoppa”: “Non si divida la coalizione”

PALERMO –Ogni partito ha le sue ambizioni, ma spero non si vorrà lavorare per dividere la coalizione. Oggi si discute praticamente solo nel nostro campo, ed è già un successo, perché vuol dire che il centrodestra, durante il mio governo, ha riconquistato la centralità politica che aveva perso nel decennio precedente“.

Lo ha dichiarato, all’Ansa, il governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in risposta alle dichiarazioni rilasciate nelle scorse ore da Matteo Salvini relative alle ambizioni della Lega nell’Isola sull’indicazione del prossimo presidente, in vista delle prossime elezioni Regionali.

La mia ambizione, in questo momento – aggiunge il governatore – è provare a raddoppiare la spesa comunitaria prevista dalla rendicontazione annuale, per dare ossigeno al nostro sistema produttivo, in un momento di difficile crisi. È un obiettivo a portata di mano perché al 31 agosto avremo quasi già raggiunto il target fissato per dicembre“.

Sono una persona dialogante, paziente e lavoro senza sosta 18 ore al giorno. Ma non c’è da attendere un anno per sapere quello che ho già dichiarato da mesi: per dividere il tempo della semina da quello del raccolto servono motivazioni ben più forti delle legittime ambizioni di una forza politica“.

Di certo, nessuno si affezioni all’idea di poter proseguire questo stucchevole dibattito, mentre a Palermo c’è un governo impegnato a superare uno dei momenti più difficili della nostra storia recente“.

Nel 2017, per tutti gli osservatori, il centrodestra in Sicilia era fuori partita e l’Isola sembrava procedere verso il primo Governo pentastellato. Così non è stato – sottolinea – anche grazie alla credibilità di chi allora ha consentito un risultato al quale molti non credevano“.

La riprova è arrivata pochi mesi dopo, con le elezioni nazionali: una Sicilia con un consenso al M5S pari al 50%, segno che il sentiment di allora era certamente quello“, sottolinea Musumeci.

Immagine di repertorio