Agricoltura, stato di calamità per le forti piogge di maggio

Agricoltura, stato di calamità per le forti piogge di maggio

SICILIA – Il governo Schifani, su proposta dell’assessore dell’agricoltura Luca Sammartino, ha dichiarato lo stato di calamità per i danni prodotti dall’ondata di maltempo dello scorso mese di maggio, caratterizzato da forti piogge e che ha colpito in maniera diffusa tutto il territorio regionale.

Contestualmente è stato approvato il documento tecnico sulla base del quale la Regione chiederà al ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare una misura straordinaria per ristorare gli agricoltori e i produttori siciliani per i danni, anche in considerazione del fatto che il fondo di solidarietà nazionale non copre quelli causati dal vento.

Agroalimentare, Sammartino: “Governo regionale dalla parte delle aziende oneste”

Chi si muove in una cornice di legalità, orientata a garantire la sicurezza dei lavoratori, a produrre valore aggiunto per le aziende e ricchezza per il territorio, avrà questo governo regionale dalla propria parte. Chi pensa di continuare a ricorrere a pratiche sleali, a inquinare il settore agricolo con capitali di provenienza mafiosa, di sfruttare il lavoro senza riconoscere diritti, troverà in noi degli inflessibili oppositori“.

Lo ha dichiarato il vicepresidente della Regione Siciliana e assessore dell’Agricoltura, Luca Sammartino, intervenendo ieri mattina a Taormina al convegno sull’agroalimentare organizzato dalla Coldiretti Sicilia nell’ambito di Taobuk.

Solo per citare qualche esempio delle azioni messe in campo – ha ricordato l’assessore – ho dato l’input di riprendere i controlli sul grano importato dall’estero che fa concorrenza sleale, per il prezzo, ai nostri produttori e potrebbe produrre rischi per la salute dei consumatori siciliani.

Con la nuova programmazione agricola, che abbiamo presentato proprio ieri, abbiamo reso più veloce e lineare il sistema di accesso ai finanziamenti, puntando tutto sulla qualità della spesa e degli investimenti orientati a creare filiere integrate dalla coltivazione alla trasformazione e commercializzazione del prodotto.

Abbiamo investito – ha proseguito Sammartino – sui programmi di formazione destinati ai giovani, per trasmettere i valori di una sana dieta alimentare e per metterli in grado di conoscere un prodotto di qualità, di provenienza siciliana, da quello di dubbia provenienza e qualità magari proveniente dall’estero. Sono differenti aspetti di una nuova impostazione della politica e della programmazione sull’agricoltura che, giusto ieri, ha trovato riconoscimento da parte dei delegati della direzione agricoltura della Commissione europea che hanno partecipato alla presentazione della nuova programmazione 2023/27.

Abbiamo le carte in regola – ha concluso l’assessore – per accelerare su un cambio di passo che è sempre più evidente“.