Vittoria, Mazza presenta la sua candidatura: “Serve un sindaco di tutti e non di partito”

Vittoria, Mazza presenta la sua candidatura: “Serve un sindaco di tutti e non di partito”

VITTORIA – Alle elezioni comunali mancano ancora 11 mesi abbondanti ma la città – prima della pausa – estiva è in pieno fermento e già diversi sono i politici (e uomini della società civile) che hanno avanzato una candidatura.

Dal consigliere Giovanni Lombardo sino all’inossidabile Francesco Aiello sono molteplici i nomi in campo (tra cui Cesare Campailla, attualmente in sciopero della fame per la vicenda di pozzo Canuto). A questi si è aggiunto, ieri, l’architetto Arcangelo Mazza: un volto noto dell’imprenditoria e della politica ipparina.

Già da qualche anno con un un progetto civico (Patto per Vittoria e Scoglitti) Mazza si è messo in gioco e ieri ha ufficializzato la sua candidatura con il sostegno di Noi con Salvini e di Forza Vittoria. Presenti, tra gli altri, gli alleati Luigi Melilli, Nello Dieli, Livio Mandarà e Salvatore Artini.

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Dalla sala Avis il candidato è stato chiaro: serve un nuovo modo di intendere la politica e la vita del Palazzo. Da qui la proposta in caso di vittoria alle elezioni: il sindaco porterà i dirigenti in sedute itineranti per la città mostrando le carenze e gli interventi da effettuare.

Grande attenzione per le periferie, il turismo e lo sviluppo economico: “Ci accompagna una delusione negli ultimi trent’anni – spiega Mazza –  che mi ha portato all’impegno per contribuire a cambiare. In una città ricca come Vittoria e in una frazione rigogliosa come Scoglitti il tempo si è fermato e non siamo cresciuti sotto nessun aspetto”.

Il candidato contesta “la logica partitica che ha portato sempre un sindaco di parte e dei tesserati” e chiede un” sindaco di tutti che parta in termini operativi dalle condizioni difficili e un ente come un Comune può essere una macchina produttiva e di gestione del patrimonio”.

L’architetto Mazza ha spiegato che la sua sfida politica è aperta a tutti quelli che vorranno starci perché “il polo civico non è un tribunale che stabilisce dove sono le migliori menti: la politica ha diviso portando a una debolezza”.

“Si tratta di una coalizione civica di movimenti – ha evidenziato il candidato sindaco – e Noi con Salvini è un movimento così come Forza Vittoria nata dalla scissione di Forza Italia. L’asse si è spostato più sul centro destra che sulla sinistra, la macchiolina rossa posso essere io. Con il polo civico – conclude Mazza- siamo riusciti ad aggregare forze e movimenti provenienti da diverse esperienze politico-culturali. Abbiamo messo insieme uomini riconosciuti per le loro capacità che si presentano con un progetto alternativo e innovativo rispetto alle altre forze politiche per dare una prospettiva diversa alla guida della città”.