Caso Pamela Canzonieri: nota dell’on. Dipasquale

Caso Pamela Canzonieri: nota dell’on. Dipasquale

RAGUSA – Il suo corpo privo di vita è stato trovato qualche giorno fa nella sua casa in Brasile: stiamo parlando di Pamela Canzonieri, una ragazza di origini ragusane che da tempo, ormai, viveva all’estero.

Dalle prime indagini, sul corpo della ragazza, sono state trovate escoriazioni mentre, in casa, è stata rinvenuta della marijuana e della cocaina. 

È proprio su quest’ultimo passaggio che, l’on. Nello Dipasquale, scrive: “La notizia della scomparsa della nostra concittadina Pamela Canzionieri ha colpito duramente tutta la nostra comunità e alla sua famiglia deve andare la vicinanza di tutti. È sempre molto triste quando un nostro figlio perde la vita, al di là di dove e come accade. Anzi, a maggior ragione quando accade lontano dai propri affetti”.

E ancora: “Questa mattina mi sono recato in visita alla famiglia Canzioneri per porgere le mie condoglianze e portare le notizie che ho ottenuto dalla Farnesina tramite i nostri rappresentanti del Governo nazionale. Posso dire che fin dal primo momento lo Stato si è messo in movimento con le sue articolazioni per monitorare la faccenda. La Farnesina si è immediatamente messa in contatto con il Console italiano in Brasile incaricandolo di tenere i contatti con la famiglia, così come le forze dell’ordine brasiliane, che stanno seguendo le indagini, stanno collaborando con la Squadra Mobile della Polizia di Ragusa. Sappiamo che l’autopsia sul corpo della sventurata Pamela Canzonieri è stata completata e il Consolato, quindi, ha reso noto che da lunedì la salma potrà rientrare in Italia. Già da domani verranno espletati tutti gli adempimenti burocratici necessari al trasporto della salma dallo stato federale di Bahia all’Italia. Ho comunicato personalmente queste informazioni ai genitori e alla sorella di Pamela”.

“Mi auguro -ha concluso l’onorevole- che il lavoro degli inquirenti brasiliani insieme all’impegno degli investigatori ragusani, per il contributo che potranno dare, pur consapevole che non ci restituirà la nostra concittadina, ci porterà ameno a comprendere cosa è successo veramente a Pamela”.