PALERMO – Lutto nel mondo del cinema: è morto ieri a Roma, all’età di 81 anni, l’attore palermitano Guido Cerniglia.
Nacque nel capoluogo siciliano il 3 febbraio del 1939; dopo aver frequentato la scuola di recitazione organizzata dal Piccolo Teatro della Città di Palermo, venne scelto da Vincenzo Tieri, padre di Aroldo Tieri, per interpretare un piccolo ruolo ne “I mariti di Norella“.
Trasferitosi nella capitale nel 1957, iniziò a lavorare con numerose compagnie teatrali e sino al 1969 lavorò come speaker alla Bbc di Londra. Tornato in Italia, iniziò una lunga carriera tra cinema, televisione e teatro, impersonando soprattutto ruoli da caratterista, accanto ad attori quali Enrico Maria Salerno, Giancarlo Sbragia, Gino Bramieri, Gastone Moschin e Ugo Tognazzi.
Fu caratterista in numerosi film della commedia all’italiana, da “Lo chiameremo Andrea“, con la regia di Vittorio De Sica, a “Assolto per aver commesso il fatto” di Alberto Sordi; al cinema è stato diretto anche da Luigi Comencini, Nanni Loy e Luciano Salce. Nella sua vita da doppiatore ha dato la voce ad attori come Allen Garfield in “Cotton Club“, Victor Wong in “Grosso guaio a Chinatown“, Jim Broadbent in “Il senso di Smilla per la neve” e Constantine Gregory in “Un colpo perfetto“.
Nel 1980 entrò a far parte della società di doppiaggio Sas, di cui in seguito è stato prima consigliere e poi vice presidente.
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