Il governo regionale è in crisi, si attendono segnali da Fratelli d’Italia: si va verso una nuova leadership

Il governo regionale è in crisi, si attendono segnali da Fratelli d’Italia: si va verso una nuova leadership

PALERMO – All’indomani di una significativa crisi di nervi tra i deputati del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia (FdI) e la classe dirigente del partito, emergono tensioni evidenti. Questa situazione si è sviluppata a seguito delle nomine dei manager della sanità operate dal governo Schifani, effettuate in assenza dei quattro assessori meloniani. Questi ultimi erano impegnati in una riunione all’Assemblea siciliana per un’analisi politica dopo la sconfitta in aula sulla legge salva-ineleggibili, una legge affossata da dieci franchi tiratori della maggioranza con voto segreto.

Nonostante le riflessioni immediate espresse ieri dai deputati meloniani, non è seguita alcuna posizione ufficiale da parte del partito in Sicilia. Secondo quanto riferito dall’ANSA, alcuni parlamentari esprimono un malessere generale nel gruppo. La criticità è rivolta principalmente verso i coordinatori per l’assenza di una linea politica chiara, che si ritiene stia mortificando il ruolo e l’influenza che FdI, attualmente alla guida del Paese, dovrebbe esercitare nella coalizione che sostiene la giunta Schifani.

Tra i parlamentari di FdI, vi sono posizioni diverse. Alcuni considerano indigeribile lo strappo consumato sul tema dei manager e suggeriscono il ritiro degli assessori dal governo o, in alcuni casi, addirittura un passaggio all’opposizione. Un’ala più conciliante propende invece per una linea dura nei confronti degli alleati che non avrebbero rispettato i patti, in particolare puntando il dito contro la Lega. Infine, si leva la voce di chi invoca una nuova leadership di partito, considerata essenziale in vista della campagna elettorale per le elezioni europee. Senza un cambiamento di questo tipo, si teme che il gruppo parlamentare possa iniziare a perdere pezzi.