Crocetta, vacanze romane per ottenere la fiducia

Crocetta, vacanze romane per ottenere la fiducia

ROMA – Il Pd capitolino dilaniato dalla lunga diatriba sull’articolo 18 ha visto piombare al Nazareno anche Rosario Crocetta. Il governatore – nella sua breve parentesi romana – ha cercato di strappare una fiducia dal partito nazionale che possa incoraggiarlo ad andare avanti e ad affrontare le forche caudine dell’Ars.

Accompagnato dal deus ex machina di questa compagine di governo isolana Beppe Lumia, il governatore ha incontrato il vice di Renzi Lorenzo Guerini e ha illustrato i logori rapporti con l’area cuperliana dei democratici e in particolar modo con il segretario regionale Fausto Raciti.

Da indiscrezioni sembra che Crocetta abbia ottenuto rassicurazioni da parte di Guerini. Mossa per prendere del tempo? Potrebbe anche essere, vista la maretta attuale all’interno del partito a livello nazionale. Una palla al piede da gestire come le beghe siciliane in questo momento non aiuterebbero i democratici.

Il segretario Raciti conferma la linea dura nei riguardi del governo regionale. Nessun arretramento. Quindi se da Roma Crocetta torna rinfrancato a Palermo ha ancora una bella gatta da pelare.

Intanto all’Ars proseguono le manovre dell’opposizione. I grillini si preparano allo sfiducia day di fine mese e Forza Italia sta instradando la mozione di sfiducia. Verrà votata anche dall’ala cuperliana?

Ancora difficile saperlo. Di rimpasto non si parla più: il toto nomi che per giorni ha aleggiato a Palazzo dei Normanni è finito. I renziani spingono per andare avanti con il presidente e chiedono, come già fatto in aula, una svolta nell’azione governativa. Si va avanti (piano).