Uccide l’amante incinta per non far scoprire alla moglie il tradimento: condannato all’ergastolo

Uccide l’amante incinta per non far scoprire alla moglie il tradimento: condannato all’ergastolo

PALERMO – La seconda sezione della corte d’assise d’appello di Palermo, presieduta da Angelo Pellino, ha condannato all’ergastolo l’imprenditore di Partinico Antonino Borgia.

L’uomo è imputato dell’omicidio di Ana Maria Lacramioara Di Piazza, avvenuto il 22 novembre del 2019.

La paura di Antonino Borgia e l’omicidio dell’amante incinta

Ana Maria era originaria della Romania ed era stata adottata da una coppia proveniente dal piccolo centro in provincia di Palermo.

La donna, che aveva una relazione con Borgia, era incinta al quarto mese e aveva già un figlio nato da una precedente relazione.

Secondo l’accusa, l’imputato temeva che la sua relazione extraconiugale potesse essere scoperta dalla moglie.

Inoltre, l’uomo ha affermato che Ana Maria gli avevachiesto 3mila euro per non rivelare alla moglie di aspettare un bambino da lui.

Di conseguenza, nonostante la tentata fuga, Borgia la uccise a colpi di bastone e a coltellate.

Successivamente, ha seppellito il cadavere della povera vittima in campagna.

La sentenza conclusa con una condanna all’ergastolo

In primo grado era stato condannato al carcere a vita, ma in appello erano cadute tutte le aggravanti e la condanna era stata ridotta a 19 anni e 4 mesi.

La sentenza, però, è stata annullata dalla Cassazione, che ha rinviato a Palermo il giudizio, concluso oggi con una nuova condanna all’ergastolo.

L’imputato, secondo l’accusa aveva intenzione di rifugiarsi negli Stati Uniti.

I giudici hanno riconosciuto la sussistenza dell’aggravante della premeditazione e dei motivi abietti, esclusi dalla precedente sentenza del 7 ottobre 2022.

Contro Borgia si sono costituiti parte civile la madre della vittima, assistita dall’avvocato Angelo Coppolin, il fratello, dall’avvocato Antonino Scianna e le associazioni Insieme a Marianna e don’t worry, patrocinate dall’avvocato Alessandra Inguaggiato.

Foto di repertorio