Sversamento illegale di rifiuti in mare: posti i sigilli all’impianto di sollevamento di piazza Marina

Sversamento illegale di rifiuti in mare: posti i sigilli all’impianto di sollevamento di piazza Marina

CEFALÙ – La polizia di Cefalù, in esecuzione di un decreto emesso dal sostituto procuratore della Repubblica al Tribunale di Termini Imerese, ha sottoposto a sequestro l’impianto di sollevamento di piazza Marina di Cefalù.

Il provvedimento è stato preso dopo le numerose attività di osservazione e di monitoraggio effettuate dagli agenti della polizia sul tratto di mare compreso tra piazza Marina e via Vittorio Emanuele, fino al lungomare Giuseppe Giardina, grazie alle quali, secondo quanto riporta il provvedimento degli organi inquirenti, “è stata accertata una condizione di grave inquinamento ambientale dell’area marittima che si trova a ridosso del molo di Cefalù cagionata dal continuo sversamento in mare di liquami fognari non trattati provenienti dalle vasche di raccolta e sollevamento del sistema fognario della città”.

In occasione di questi servizi, si legge ancora nel provvedimento, “si è avuto modo di accertare la non occasionalità dell’illecito sversamento, che si protrarrebbe da quasi un mese, e la conseguente compromissione significativa della porzione di mare interessata dall’abusivo smaltimento degli scarichi fognari”. Lo sversamento dei liquami deriverebbe dal cattivo funzionamento di alcune pompe di sollevamento dell’impianto. Alle operazioni hanno preso parte i tecnici dell’Arpa, che hanno provveduto al prelievo e alla campionatura delle acque per le successive analisi tecniche.

L’ipotesi di reato per cui si procede, al momento a carico di ignoti, è quella inquinamento ambientale con conseguente deterioramento dell’ecosistema, della flora e della fauna marina, con l’aggravante che l’inquinamento ricade in un area sottoposta a speciali vincoli storici, paesaggistico-ambientali e naturalistico-archeologici, come quella a ridosso delle mura megalitiche del centro storico di Cefalù e di uno dei tratti di mare più protetti e suggestivi della Sicilia occidentale. Dopo l’apposizione dei sigilli l’impianto è stato affidato all’amministrazione comunale.