Sanità, duello politico in Sicilia: Conte in piazza contro “clientelismo e disservizi”, Forza Italia replica con i dati degli investimenti

Sanità, duello politico in Sicilia: Conte in piazza contro “clientelismo e disservizi”, Forza Italia replica con i dati degli investimenti

PALERMO – La sanità siciliana torna al centro del dibattito politico con toni accesissimi. Da una parte il Movimento 5 Stelle, che ha portato in piazza a Palermo oltre 1.500 persone con il corteo “Sanità per tutti”; dall’altra Forza Italia, che rivendica i risultati raggiunti dal governo regionale Schifani. Due narrazioni contrapposte per un tema, quello della salute pubblica, che tocca direttamente la vita dei cittadini.

Sanità siciliana, il corteo a Palermo e la politica a duello

“Non è tollerabile che in Sicilia si debba aspettare fino a otto mesi per un referto istologico per poi scoprire di avere un tumore con metastasi, mentre la sanità pubblica viene spolpata da comitati d’affari”. È il duro atto d’accusa lanciato dal leader del M5S Giuseppe Conte dal palco di piazza Bologni. “Basta con i tagli di Giorgia Meloni – ha aggiunto – il governo ha tolto alla Sicilia 140 milioni del Pnrr destinati alla sanità”.

Conte: “Referti dopo otto mesi, cittadini trattati peggio dei boss”

Conte ha denunciato “una gestione clientelare e opaca”, promettendo che “non ci saranno patti con il comitato d’affari, ma con i cittadini”. Il presidente del M5S era affiancato da parlamentari pentastellati, esponenti del Pd, di Avs, della Cgil e di numerosi gruppi civici.

Di Paola: “Siamo al precipizio, servono scelte drastiche”

Il coordinatore regionale del M5S, Nuccio Di Paola, ha usato toni drammatici: “Siamo davanti a un baratro. Le liste d’attesa sono una vergogna ancora viva, nonostante le promesse. Se questo governo non interviene subito, deve andare a casa”.

Il deputato Antonio De Luca ha rincarato la dose, portando come esempio il caso di Matteo Messina Denaro, che “ha ricevuto in 24 ore un referto e in 10 giorni un’operazione, mentre 350 cittadini onesti hanno scoperto tardi una diagnosi infausta”. Forte anche la denuncia sulla possibile chiusura del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina: “Un’eccellenza rischia di sparire per fare spazio a un centro ancora privo di medico e pazienti”.

Forza Italia: “Con Schifani sanità rilanciata, polemiche fuori dalla realtà”

Non si è fatta attendere la replica del coordinamento regionale di Forza Italia, che ha definito “strumentale” l’attacco del M5S. “Il governo Conte aveva promesso rivoluzioni nella sanità, ma ha lasciato solo lockdown, zone rosse contraddittorie e fondi Covid sotto inchiesta”, si legge in una nota.

“Forza Italia e Schifani – prosegue il comunicato – hanno sbloccato 1,5 miliardi di euro: il polo pediatrico e l’onco-ematologico di Palermo sono in fase avanzata, e sono stati aperti nuovi pronto soccorso e reparti. Abbiamo stabilizzato oltre 9 mila precari e investito nei servizi territoriali”.

Forza Italia rivendica anche la gestione delle liste d’attesa, con “90 milioni già investiti” e l’attivo nel bilancio sanitario regionale. “La Sicilia è tornata in pareggio, ed è tra le poche Regioni in attivo nel 2024. I cittadini vogliono serietà, non show politici”.

Il confronto sulla sanità siciliana è solo all’inizio e si annuncia come uno dei temi centrali nella sfida tra opposizione e governo regionale. In mezzo, i cittadini, che attendono risposte concrete su liste d’attesa, diagnosi rapide e accesso equo alle cure.