PALERMO – Nuova tensostruttura in arrivo al cimitero dei Rotoli, a Palermo. All’interno del camposanto del capoluogo siciliano è stato autorizzato, infatti, un nuovo deposito all’aperto, che dovrebbe ospitare circa 200 nuove salme. Ad oggi sono quasi 700 i feretri accatastati nei depositi.
Una situazione destinata al momento a peggiorare, visto che ad oggi mancano soluzioni nell’immediato. Nella giornata di martedì, il sindaco Leoluca Orlando ha chiesto al Consiglio Comunale di utilizzare 800mila euro, dal fondo di riserva, per realizzare 430 loculi prefabbricati ai Rotoli. Una proposta che ha suscitato polemiche da parte delle opposizioni, che chiedono da settimane soluzioni concrete a un problema che perdura ormai da un anno.
Le parole di Igor Gelarda
E sull’argomento è intervenuto il capogruppo della Lega a Sala delle Lapidi, Igor Gelarda. “Ad oggi, l’unica vera novità, rispetto a tutte le chiacchiere che abbiamo sentito fino, è la nuova tensostruttura, al momento vuota, ma che si riempirà in meno di un mese e che potrà ospitare altre 200 bare circa – dichiara Gelarda –. Ormai, dentro i Rotoli, le sepolture che si possono recuperare a qualsiasi titolo sono definitivamente terminate e tutti coloro che accederanno al cimitero da oggi, e non hanno già una loro sepoltura privata, si immagina una media di circa 10 salme al giorno, finiranno tristemente a deposito”.
“Ma anche tutto il resto è desolante: il nuovo cimitero è ancora allo stadio di pensiero e comunque sarà molto piccolo e insufficiente per la città, il vecchio forno crematorio è bloccato, tanto è vero che qualcuno ha sussurrato di farlo progettare da tecnici esterni; per il nuovo forno ci vogliono almeno altri due anni. Mentre una vasta area che permetterebbe la locazione di un altro migliaio di salme, la cosiddetta area 58-bis, è ancora sotto vincolo e ci vorranno alcuni mesi per sbloccarlo e necessità di parecchi lavori, mentre l’accordo con gli altri cimiteri privati della città non prende forma”.
“Il Comune si affida ai 400 loculi prefabbricati, per i quali il sindaco ha chiesto un prelievo di emergenza dal fondo di riserva di 800 mila euro. Il pericolo reale è che a fine anno le salme a deposito potrebbero arrivare fino a 4.000 con un cimitero che diventerà pieno di altre tensostrutture della vergogna. Per questa ragione, come gruppo Lega abbiamo chiesto alla Soprintendenza se tali tendoni, proprio perché il cimitero rischia di diventarne pieno, siano stati autorizzati visto che quello dei Rotoli è un cimitero monumentale sotto vincolo della soprintendenza”, conclude Gelarda.
Pietro Minardi