PALERMO – Funerali in forma strettamente privata per Emanuele Burgio, il 25enne ucciso domenica scorsa alla Vucciria di Palermo. Il Questore del capoluogo siciliano, infatti, ha vietato “la celebrazione del funerale in forma solenne e di ogni forma di pubblica commemorazione”.
Le esequie si sono svolte al cimitero di Sant’Orsola, la salma è stata già tumulata in un apposito loculo acquistato dalla famiglia.
Il padre di Emanuele Burgio, Filippo, rinchiuso nel carcere di Voghera dove sconta una condanna per mafia ed estorsioni, non ha potuto prendere parte al funerale poiché il magistrato di sorveglianza ha rigettato l’istanza di concessione del permesso.
Ricordiamo che il giovane 25enne è stato ucciso la notte tra domenica 30 e lunedì 31 maggio in via dei Cassari. Per l’omicidio sono stati arrestati Giovanni Battista (29 anni) Matteo (39 anni) e Domenico Romano (49 anni).
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il ragazzo sarebbe stato assassinato a seguito di un alterco durato diversi giorni a causa di un incidente stradale con una delle tre persone fermate con l’accusa di omicidio.
In base agli accertamenti, Burgio sarebbe stato centrato in pieno da tre colpi d’arma da fuoco. Uno dei tre soggetti arrestati avrebbe raggiunto il cuore del ragazzo, spirato poco dopo nonostante il disperato trasferimento in ospedale e il successivo intervento dei sanitari.
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