PALERMO – “Mamma non tornare a casa, papà ti vuole uccidere“. Il figlio salva la madre dall’omicidio e fa arrestare il padre.
Dopo aver assistito alla telefonata furibonda tra padre e madre il figlio ha percepito che non sarebbe finita solo con le parole urlate al telefono. Il padre ha afferrato una pistola 357 Magnum dal cassetto e ha confidato: “Stavolta la faccio grossa“.
Il ragazzino, all’età di soli 16 anni, è riuscito a mantenere la calma e quando il papà è uscito da casa di corsa, lui ha deciso di chiamare la madre: “Non tornare a casa, dove sei?“.
La donna ha chiamato la polizia e due volanti del commissariato San Lorenzo, coordinate dal dirigente Luca Salvemini, sono immediatamente corse sotto casa della donna a Sferracavallo.
È qui che hanno trovato l’uomo, impiegato di un supermercato, che già stava suonando al campanello di casa della ex moglie.
Subito si sono accorti che l’uomo aveva in tasca la pistola e 11 proiettili. Un’altra pistola, stesso modello, era carica in macchina. Nella sua abitazione sono stati trovati inoltre 80 proiettili 357.
L’arresto per porto abusivo di armi è stato effettuato repentinamente. Il 49enne è stato messo agli arresti domiciliari, però, per mancanza del dispositivo si trova ancora al carcere Pagliarelli.
“Stavo accompagnando mio figlio a casa della madre“, si è giustificato. Ma il ragazzo ha smentito dato che si trovava a casa da solo.
Le indagini sono ancora in fase di aggiornamento. I carabinieri stanno sentendo familiari, conoscenti e colleghi dell’arrestato.