L’ultimo saluto a Gabriele, tra commozione e ricerca di verità e giustizia: tutta Carini in piazza

L’ultimo saluto a Gabriele, tra commozione e ricerca di verità e giustizia: tutta Carini in piazza

CARINI Nel giorno del lutto cittadino e del ricordo, tutta Carini (Palermo) è scesa in piazza per dare l’ultimo commosso saluto a Gabriele Conigliaro, morto a soli 12 anni mentre inseguiva un pallone, come molti fanno alla loro età, schiacciato da una porta da calcio di un parco dove stava giocando insieme ad alcuni compagnetti.

Le esequie sono state celebrate dall’arciprete don Giacomo Sgroi nella Chiesa Maria Santissima del Rosario.

Un vero e proprio corteo funebre si è mosso dall’abitazione della famiglia fino alla chiesa. Tra appalusi, palloncini bianchi e commozione.

In mezzo al corteo tanti bambini, cuginetti, compagni di scuola, amici di gioco con indosso una maglietta bianca con sopra il volto del bambino e la scritta “Gabriele vive“.

Parecchie le persone che sono rimaste fuori dalla Chiesa, così come sono parecchi a chiedere giustizia per una morte così ingiusta. Le indagini, intanto, vanno avanti con il campetto che è stato sequestrato e la manutenzione dello stesso finita sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti.