Assolti tre medici della casa di cura Noto di Palermo accusati della morte di un uomo

Assolti tre medici della casa di cura Noto di Palermo accusati della morte di un uomo

PALERMO – Sono stati assolti i tre medici Giuseppe Amato, Vincenzo Abbadi e Luana Lipari, in servizio alla casa di cura Noto di Palermo, accusati di omicidio colposo a seguito della morte di un uomo nel 2014. A deciderlo è stata la seconda sezione della Corte di Appello di Palermo.

I tre imputati in primo grado erano stati condannati a un anno e quattro mesi di reclusione pena sospesa.

Il decesso di un uomo nel 2014 nella casa di cura Noto di Palermo

I fatti risalgono al 2014, quando un uomo ricoverato all’ospedale Cervello, è stato trasferito e preso in custodia alla casa di cura Noto di Palermo. Proprio in quest’ultima struttura, dopo due settimane di degenza – nel corso delle quali erano stati effettuati accertamenti ed esami l’uomo è deceduto.

La denuncia dei familiari e l’autopsia

I familiari, dopo la morte del paziente, presentarono denuncia contro i medici della casa di cura Noto. Subito dopo venne disposta l’autopsia sulla salma dell’uomo che fece emergere come le cause del decesso erano riconducibili a una endocardite, mai diagnosticata dalla casa di cura.

Le tesi delle Difese accolte dalla Corte d’Appello di Palermo

I difensori degli imputati – gli avvocati Giovanni Di Benedetto, Francesco Paolo Sanfilippo, Giuseppe Inzerillo e Domenico La Blanca – a seguito della condanna in primo grado, hanno presentato appello sostenendo che i tre professionisti non avessero alcuna responsabilità.

I tre medici avrebbero fatto di tutto per salvare l’uomo, senza però riuscire a strapparlo alla morte.

Nei giorni scorsi la decisione: la Corte d’Appello ha accolto le tesi delle Difese e ha assolto i tre medici.

Foto di repertorio