CINISI – Al via i lavori di restauro del casolare di Cinisi (Palermo), in cui nel maggio del 1978 fu ucciso dalla mafia Peppino Impastato.
Il cantiere, aperto nel pomeriggio, è finanziato dalla Regione Siciliana con risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, per un importo complessivo di 126 mila euro.
In merito all’inizio dei lavori si è espresso il governatore Renato Schifani: “Preservare i luoghi della nostra storia e valorizzare la memoria collettiva è un dovere imprescindibile per la crescita sana della nostra terra. Il sacrificio di persone coraggiose come Peppino Impastato, che sono state pronte a rinnegare anche la propria famiglia per liberare la Sicilia dalla mafia, deve essere d’esempio per ognuno di noi e soprattutto per chi rappresenta le istituzioni“.
La ristrutturazione dovrebbe giungere a termine nel mese di luglio. Il progetto di restauro è stato redatto dalla Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Palermo.
Il neoassessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato ha affermato: “Il nostro obiettivo è quello di restituire al più presto questo luogo, dalla forte valenza simbolica di testimonianza di civiltà e di lotta alla criminalità organizzata, al ‘percorso della memoria’ in ricordo delle vittime di mafia. È un bene di tutti che abbiamo preso l’impegno di tutelare e valorizzare“.