PALERMO – Era il prescelto, colui che doveva essere il primo vaccinato in Sicilia. Il dottor Massimo Geraci, responsabile del Pronto Soccorso del Civico di Palermo, dopo avere assolto il suo compito di medico in prima linea nella lotta al Coronavirus, oggi, nel giorno del Vaccine Day (V-day), è stato il primo siciliano vaccinato.
Un giorno storico per la Sicilia e l’Italia tutta. A La Sicilia, Geraci ha descritto le sue sensazioni e ha sensibilizzato alla vaccinazione. “Chi ha vissuto sulla propria pelle e ha visto con i propri occhi la drammatica straordinarietà di questa malattia non può e non deve temere il prodotto della scienza“, commenta Geraci.
“Questa giornata – spiega – ha diversi significati. È principalmente un invito, un richiamo alla responsabilità di chi è operatore della salute, che sono sicuro sarà largamente accolto. Ma mi piace considerarlo anche un omaggio a quanti hanno combattuto in prima linea, non come eroi, ma con spirito di servizio, nella piena interpretazione dell’aspetto più bello della nostra sanità, della sanità pubblica: quello della universalità delle cure“.
“Un operatore sanitario, per la scelta professionale che ha fatto, non può non accordare fiducia incondizionata alla scienza. E la scienza indica che il conseguimento dell’immunità di gregge è lo strumento attraverso il quale sono state vinte le battaglie contro temibili malattie infettive“, conclude il primario.
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