PALERMO – È iniziato il conto alla rovescia per la prima somministrazione del vaccino anti Covid in Italia e in Sicilia. Domenica 27 dicembre, infatti, sarà il giorno del cosiddetto V-day, una sorta di preambolo della campagna vaccinale del 2021, che permetterà ad alcuni operatori sanitari che hanno combattuto in prima linea contro il Coronavirus di sottoporsi alla prima dose del vaccino Pfizer. La prima persona alla quale verrà somministrato il farmaco in Italia sarà – con ogni probabilità – un’infermiera dell’ospedale Spallanzani di Roma. In Sicilia, invece, il primo vaccinato sarà il dottor Massimo Geraci, responsabile del Pronto Soccorso del Civico di Palermo.
L’ospedale del capoluogo siciliano è stato infatti scelto come nosocomio dell’isola che ospiterà il V-day. Oltre a Geraci, ad altri 5 medici del medesimo ospedale verrà somministrato il vaccino. Il Civico di Palermo è stato scelto in quanto possiede tre frigoriferi a meno 80 gradi per la conservazione del farmaco Pfizer.
Massimo Geraci, secondo quanto da lui dichiarato, non ha avuto dubbi. Ha accettato senza pensarci, anche grazie alle esperienze vissute e alle storie viste e ascoltate in questi mesi. Pazienti sofferenti, ma che hanno saputo dare speranza ai propri cari, gente che ce l’ha fatta e gente che è caduta per mano del Coronavirus e anche persone che hanno chiesto: “Dottore, sto morendo?“. D’altronde, i numeri parlano chiaro. Il primario del Pronto Soccorso del Civico ha detto che ci sono stati 36 operatori contagiati tra ottobre e novembre e soltanto al Pronto Soccorso sono stati registrati 28 morti, che hanno rappresentato per il dottor Geraci un aspetto emotivo fondamentale nell’accettare di essere il primo siciliano ad avere somministrato il vaccino anti Covid.
Il dottor Geraci ha anche lanciato un appello a tutta la popolazione, forte soprattutto delle sue esperienze di lavoro e umane. Ha infatti ricordato quanto sia importante sottoporsi al vaccino per potere uscire dal tunnel e che solo questo può fare finire l’incubo Covid.