MESSINA – Continuano senza sosta i servizi condotti a Messina dai Carabinieri del Comando Provinciale con l’intento di tutelare la sicurezza pubblica soprattutto nelle giornate e nelle fasce orarie più a rischio, quali, appunto, quelle delle festività natalizie. Così anche a cavallo tra Natale e S. Stefano è stato dispiegato un ampio dispositivo di controllo delle aree maggiormente frequentate dai cittadini, ove sono stati dislocati i mezzi e gli uomini del Nucleo Radiomobile e delle Compagnie di Messina Centro e Sud.
A conclusione del servizio sono state deferite complessivamente 14 persone all’A.G. e segnalate alla Prefettura di Messina, quali, assuntori di stupefacenti 13 soggetti, a cui sono stati sequestrati complessivamente 26 grammi tra marijuana.
In particolare, non sono mancati i conducenti colti in stato di ebbrezza, 8 giovani di cui uno straniero controllati con tassi alcoolemici particolarmente elevati, con punte di 1,80 g/l. A costoro si è aggiunto un 32/enne che nonostante presentasse un evidente stato di ebbrezza, si rifiutava di sottoporsi agli accertamenti. In tutti questi casi, agli interessati è stata impedito di continuare la guida e i mezzi sono stati affidati a conoscenti dopo che anche costoro sono stati sottoposti all’accertamento con etilometro al fine di appurarne la sobrietà.
Ad essere denunciati anche un 30/enne sorpreso in possesso di un coltello a serramanico da quasi 20 cm, un giovane uomo colto alla guida nonostante non avesse mai conseguito la patente e fosse stato già sanzionato, nonché un “fracassone” ed uno straniero per commercio di merce contraffatta. Il “fracassone” gironzolava per le vie della città diffondendo musica ad altissimo volume grazie ad un impianto capace di sviluppare ben 2000 watt, mentre lo straniero vendeva scarpe sportive riproducenti i marchi più famosi.
All’approssimarsi della mezzanotte i Carabinieri hanno inoltre proceduto alla rimozione forzata di tutti i veicoli, ben 11, che sostavano nell’incrocio tra la via I Settembre e la via Garibaldi, ostruendo il passaggio degli autobus, ricevendo la palese gratitudine delle persone, alcune delle quali hanno anche telefonato al 112 manifestando la propria riconoscenza ai militari dell’Arma.