ITALIA – È ufficiale, quest’anno la Maturità torna alla sua modalità originale.
Gli studenti di quinto anno, per la prima volta dopo lo scoppio della pandemia, concluderanno il loro ciclo di studi senza poter contare sulle semplificazioni adottate dal Ministero, in occasione degli esami di Stato degli ultimi tre anni.
La decisione è stata comunicata nei giorni scorsi dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara (clicca qui per visualizzare il documento ufficiale).
Come sarà strutturato l’esame?
A giugno i maturandi affronteranno due scritti e un orale pluridisciplinare. Vediamo nel dettaglio in cosa consistono le prove a cui gli studenti saranno sottoposti.
Le prove scritte
La prima prova scritta è volta a verificare le competenze sviluppate per quanto riguarda la padronanza della lingua italiana. Gli studenti avranno a disposizione un massimo di 6 ore. Questa prima fase dell’esame di maturità è comune a tutti gli indirizzi di studio e si svolge nelle medesime modalità in qualsiasi istituto. I maturandi avranno la possibilità di scegliere tra sette tracce, ciascuna delle quali potrà fare riferimento a diversi ambiti: artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.
La seconda prova scritta riguarda una o più discipline caratterizzanti il proprio indirizzo di studio. Non sono ancora state rese note nel dettaglio le materie che i giovani si ritroveranno ad affrontare: si avranno maggiori informazioni entro la fine di gennaio.
Il colloquio orale
Il colloquio si svolgerà in chiave interdisciplinare “al fine di valutare – si legge nel documento ufficiale – la capacità dello studente di cogliere i nessi tra i diversi saperi collegandoli opportunamente tra loro e sarà finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale“.
Ritorna la commissione “mista”
Per rendere realmente incisivo il tanto cercato “ritorno alla normalità”, il Ministero ha deciso che le commissioni “torneranno ad assumere l’ordinario assetto e saranno composte da un presidente esterno all’istituzione scolastica, tre membri interni all’istituzione scolastica e tre membri esterni“.
Prove Invalsi e PCTO
Le prove Invalsi saranno effettuate regolarmente, senza però incidere sul voto finale: serviranno solo come requisito di ammissione.
Il PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) potrebbe non rappresentare quest’anno un requisito d’ammissione poiché il Ministero ha deciso di tenere conto delle molteplici difficoltà causate dalla pandemia, impedendo il raggiungimento delle ore previste.
Come si calcola il voto della Maturità?
Il voto massimo a cui si può aspirare è di 100 punti, da “accumulare” secondo le seguenti modalità:
- Credito scolastico di massimo 40 punti;
- Primo scritto di massimo 20 punti;
- Secondo scritto di massimo 20 punti;
- Colloquio orale di massimo 20 punti.
Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame di Stato è pari a 60 punti.
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