ITALIA – Oggi, martedì 27 aprile, si celebra la la Giornata Mondiale del Disegno: istituita a Londra nel 1962 dal Consiglio Internazionale delle Associazioni di Disegno Grafico (Ico-D), che raggruppa i disegnatori professionisti. La ricorrenza rappresenta un’importante occasione per promuovere il valore della comunicazione attraverso il disegno. Prendere un foglio bianco o una tela e passarci sopra una matita o un pennello è da sempre stata, per grandi e piccini, un’occasione di svago, di fuga dalla realtà per chiudersi nei propri pensieri e sfogare la propria creatività. Dal più semplice, ma allo stesso tempo ricco di significato, scarabocchio dei più piccoli, alla più elaborata rappresentazione di un oggetto o di un’immagine mentale su carta o tela, il disegno rappresenta uno dei modi più efficaci per comunicare agli altri una parte di noi stessi, che magari, a parole, teniamo più nascosta; un modo di rappresentare i propri disagi interiori per qualcuno, fondamentale per capire se un bambino vuole comunicare qualcosa che magari non riesce a dire, terapeutico in certi casi. Quando nella solitudine di una stanza un artista (tutti, a modo nostro, lo siamo) si trova davanti gli occhi una tela, dei colori e un pennello sa di essere libero di esprimere la propria idea del mondo e dell’arte. Anche in tempi di Covid il disegno, soprattutto quello dal punto di vista dei più piccoli, è stato usato per lanciare messaggi importanti a una società spiazzata dal lockdown e confinata in casa da un essere tanto minuscolo quanto letale.
“Ce la faremo” era lo slogan, tanti sono stati i fogli appesi da bambini e bambine a ringraziamento dei medici e di tutto il personale sanitario impegnato in prima linea. Dei semplici disegni che hanno smorzato un po’ gli animi, che hanno aiutato i bambini a passare diversamente il loro tempo e che hanno smosso i cuori e le coscienze degli adulti. L’anno scorso, in occasione della Giornata mondiale celebrata in pieno lockdown, il Ministero degli Esteri lanciò un iniziativa attraverso l’hashtag #ColoraLaFarnesina, con il quale chiunque avrebbe potuto inviare una sua opera via mail per vederla poi pubblicata sui canali social. Un’ulteriore conferma di quanto il disegno sia un vero e proprio fatto sociale, la forma d’arte per eccellenza, uno dei tanti veicoli (nel 2021) per potere trasmettere e tramandare messaggi forti.
La Giornata mondiale non celebra i disegnatori più bravi, bensì il disegno in quanto tale, la creatività e la fantasia. Ma è ancora possibile essere creativi nonostante si è costretti in casa dal Covid e dalle restrizioni, e non è possibile visitare posti nuovi e perdersi tra mille paesaggi? D’altronde il disegno “è creatività, scoperta, apprendimento” ha detto la dottoressa Roberta Patanè, psicologa, ai nostri microfoni. Siamo immersi da negatività, la tv pullula di programmi di approfondimento in cui si parla principalmente di Covid e politica, il buon esempio per i bambini deve partire proprio dai più grandi. “Proprio in questo momento di emergenza sanitaria che stiamo affrontando, il disegno può rivelarsi particolarmente utile per placare le nostre ansie e le nostre preoccupazioni, ma ancor di più è utile per i nostri bambini per aiutarli a esprimere liberamente le paure legate a questa situazione e tutte le altre emozioni a essa connesse. Diamo il buon esempio. Spegnere la tv una sera o allontanarsi dal computer per una sera non sarà un grande sforzo per noi adulti. Prendete un foglio e iniziate voi stessi a disegnare, magari mettendovi al loro fianco. Si incuriosiranno, vorranno sperimentare e – perché no? – giocate anche voi con i colori, con le tempere e con gli acquerelli. Anche sporcarsi le mani a volte diventa liberatorio ed estremamente appagante“, i consigli della dottoressa Patanè.
Anche tra le mura di casa e, di questi tempi, tra la confusione di colori e restrizioni, il disegno può diventare occasione di incontro, aiuto e svago. Un’attività terapeutica, un tocca sana per mente e corpo, “una vera propria palestra per la mente – prosegue la psicologa – perché permette di sviluppare le capacità di motricità fine, di autocontrollo, di osservazione e, soprattutto, la creatività. Esattamente come il gioco, il disegno può fungere da ‘catarsi’, da ‘atto liberatorio‘ per esprimere un momento di disagio, un’emozione negativa, ma può anche essere un’attività assolutamente rilassante“.
Fondamentale nella crescita dei bambini – i quali secondo la dottoressa “ci fanno capire, attraverso il disegno, alcuni indici fondamentali di comunicazione del loro mondo interno, delle loro emozioni, esperienze e conoscenze” -, “valvola si sfogo” per gli adulti, che hanno il compito di rilassarsi e far rilassare i propri figli. Il disegno unisce tutti e non ha tempo. Sin dalla sua comparsa nel mondo l’uomo ha comunicato attraverso i disegni.
In occasione della Giornata Mondiale del Disegno 2021 si vuole celebrare la forza della creatività, che ha effetti benefici sulla salute psico-fisica di grandi e piccini, e che non deve spegnersi con le restrizioni, ma deve continuare a splendere nella mente di ognuno di noi in vista soprattutto di una ripartenza, che solo attraverso l’aiuto della creatività e dei buoni propositi, può essere attuata nel migliore dei modi
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