Green Pass, nuovi parametri per i “colori” delle Regioni e vaccini: nuove misure tra mercoledì e giovedì

Green Pass, nuovi parametri per i “colori” delle Regioni e vaccini: nuove misure tra mercoledì e giovedì

ITALIA – Green Pass obbligatorio, vaccini ed eventuali obblighi per il personale scolastico, nuovi parametri per i “colori” delle Regioni e molto altro: sono tante le risposte attese in tutta Italia nei prossimi giorni. Con ogni probabilità, le nuove misure contro il Covid verranno confermate solo dopo la riunione della cabina di regia e il Consiglio dei Ministri.

Gli incontri degli esperti, come confermato dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, dovrebbero avvenire tra mercoledì e giovedì. Il momento della verità, dunque, è vicino.

In un momento in cui oltre il 50% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale (qui il bollettino con gli ultimi dati), si fa sempre più concreta l’ipotesi di un Green Pass obbligatorio per accedere ad alcuni servizi e luoghi di assembramento (principalmente teatri, cinema, palestre e mezzi di trasporto a lunga percorrenza, ma anche ristoranti al chiuso, cerimonie, banchetti e discoteche). Una possibilità che ha scatenato non poche polemiche e ha suscitato alcuni dubbi (qui il commento del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci). Non si esclude, però, la possibilità di un Green Pass modulabile a seconda del quadro di ciascuna Regione.

Per quanto riguarda i possibili cambiamenti dei parametri per l’ingresso in zona gialla, si pensa di dare maggiore peso ai ricoveri (e non all’incidenza dei contagi): secondo le prime bozze del nuovo Decreto, si dovrebbe passare da zona bianca a gialla solo con occupazione delle Terapie Intensive al di sopra del 5% e dei reparti ordinari al di sopra del 10%.

Sembra invece scontata la proroga dello Stato d’Emergenza, di 3 o forse perfino di 6 mesi.

Ci sono ancora dei dubbi da sciogliere, soprattutto sul possibile obbligo di vaccinazione per gli insegnanti. Mentre si continua a discutere, i contagi (purtroppo) aumentano, nonostante il numero delle ospedalizzazioni relativamente basso, e molte Regioni corrono ai ripari per mantenere la situazione sotto controllo (una di queste è la Sicilia – qui maggiori informazioni).

Immagine di repertorio