ITALIA – Il Green Pass si è già dimostrato essere un’ottima “arma” di controllo del virus e per la sua prevenzione, utile principalmente per gli spostamenti più lontani verso le località estere, eppure in molti vorrebbero espanderlo anche agli aspetti quotidiani della vita, come l’ingresso al bar o al ristorante.
Alla soglia dei 25 milioni di immunizzati contro il Coronavirus, l’ipotesi portata avanti è quella del Green Pass allargato, su modello dell’ultima decisione presa in Francia.
Mentre si intensificano i controlli per chi viene da Malta – o nel caso della Sicilia il tampone obbligatorio per chi viene dalla Valletta – il tema della certificazione verde sarà affrontato dal Governo italiano nei prossimi giorni.
All’interno della cabina di regia italiana, intanto, sembrerebbe che i pareri siano discordanti sull’utilizzo “estremo” (come definito da alcuni) del Green Pass, ma concordanti su un punto in particolare: nonostante il possibile nuovo cambio di colore di alcune regioni (tra cui la Sicilia, che rischia la zona gialla), “dall’alto” nessuno ha intenzione di chiudere nuovamente tutto.
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