Marijuana nei calzini e soldi in casa: in manette due giovani extracomunitari – VIDEO e FOTO

Marijuana nei calzini e soldi in casa: in manette due giovani extracomunitari – VIDEO e FOTO

PIAZZA ARMERINA – Nella giornata di sabato, nell’ambito dell’implementazione dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti – disposti a Piazza Armerina (EN) dal Sig. Questore di Enna, Dr. Antonino Pietro Romeo – gli uomini della Squadra Mobile di Enna, insieme ai colleghi del commissariato di pubblica sicurezza di Piazza Armerina, hanno arrestato Lamin Njei, gambiano, 20enne , e Simo Tassou Jean-Mathieu, camerunense 33 anni, colti – nel corso di due distinte attività di polizia – in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

In foto (da sinistra verso destra) Lamin Njei, 20 anni e Simo Tassou Jean-Mathieu, 33 anni

Ancora una volta decisivo, per entrambi gli arresti, è stato il contributo di un simpatico cane-poliziotto, Sky che già in passato si era reso protagonista di altre brillanti attività di polizia nella città dei mosaici, coronati da consistenti sequestri di droga ed armi con conseguenti arresti in flagranza.

Nelle prime ore della mattinata di sabato, i poliziotti, sviluppando le informazioni acquisite nel corso della costante e capillare attività di controllo del territorio, hanno proceduto ad effettuare numerose perquisizioni alla ricerca di sostanze stupefacenti, avvalendosi ancora una volta del prezioso ausilio delle unità cinofile specializzate, in forza all’U.P.G.S.P. della Questura di Catania.

In particolare, per ciò che concerne il primo arresto, durante l’attività di controllo tra le vie del centro storico armerino il cane antidroga Sky ha “puntato” immediatamente e con insistenza un giovane (identificato poi in Lamin Njei), soffermandosi in particolare ad odorare le scarpe di quest’ultimo ed i pantaloni, indice del fatto che verosimilmente il giovane gambiano aveva poco prima manipolato sostanza stupefacente.

Affidandosi al “fiuto” investigativo del cane poliziotto, i suoi “colleghi” hanno deciso di estendere la perquisizione nell’abitazione temporanea del giovane – ospitato da un connazionale – idea rivelatasi brillante, dal momento che la perquisizione ha consentito di rinvenire, sotto il cuscino della poltrona posta all’interno della sua camera da letto, un calzino con 19 confezioni realizzate con della carta a righe a loro volta contenenti 35 grammi di marijuana. Inoltre, all’interno del portafogli dell’uomo, è stata rinvenuta la somma in contanti di 125 euro di vario taglio, sicuro provento dell’attività di spaccio di stupefacente, poiché il giovane risulta inoccupato, pur girando spesso per l’Europa.

A questo punto il 20enne, vistosi oramai scoperto, ha ammesso spontaneamente le sue responsabilità ed è stato dichiarato in stato di arresto.
In maniera indefessa e senza lesinare energie, gli investigatori hanno proseguito le perquisizioni nel centro storico della città dei mosaici giungendo a perquisire l’alloggio in cui dimorava il Tassou, ritrovando diverso materiale utile per il confezionamento della droga in dosi ed in particolare nel cestino sono stati trovati alcuni ritagli di carta ricavati da comuni quadernoni scolastici, fra l’altro pure presenti all’interno della stanza, oltre a 30 euro in contanti probabile provento dell’attività di spaccio, dal momento che pur non lavorando il Tassou è un assiduo frequentatore di sale scommesse del centro armerino.

Grazie ad una certosina attività di ricostruzione info-investigativa si è riusciti ad individuare un altro locale di cui lo stesso Tassou aveva la disponibilità, ovvero un appartamento dove fino a poco tempo addietro dimorava e che continuava assiduamente a frequentare anche più volte al giorno. Eseguendo in quel locale un’accurata perquisizione, Sky fiutava qualcosa di sospetto sopra uno scaldabagno, abbaiando. Qui i poliziotti hanno recuperato un calzino contente 24 dosi di marijuana del peso di 46 grammi, confezionate con la stessa identica carta rinvenuta poco prima nell’alloggio del Tassou, il quale è stato pertanto dichiarato in stato di arresto.

Ultimati gli adempimenti di rito, come disposto per entrambi gli extra-comunitari dall’autorità giudiziaria procedente, la Procura della Repubblica del Tribunale di Enna – che coordina le indagini, nella persona del Sostituto Procuratore Dr.ssa Stefania Leonte – gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari nelle loro abitazioni.