Tra vantaggio fisico e numerico, Catania-Trapani diventa super derby: e chi va in finale gioca il ritorno in casa…

Tra vantaggio fisico e numerico, Catania-Trapani diventa super derby: e chi va in finale gioca il ritorno in casa…

CATANIA – È una sfida importantissima che vale come una finale, quella tra Catania e Trapani.

Questo, infatti, l’accoppiamento che il sorteggio delle semifinali play-off di Serie C ha regalato, insieme con altri due derby regionali, vale a dire Arezzo-Pisa e Imolese-Piacenza. Triestina-FeralpiSalò completa il quadro. Andata il 29 maggio, ritorno il 2 giugno, entrambe le sfide alle 20,30.

Tra l’altro, è stato reso noto l’accoppiamento delle due finali:

  • Finale 1: Gara 1 (Imolese-Piacenza) vs Gara 3 (Catania-Trapani);
  • Finale 2: Gara 4 (Arezzo-Pisa) vs Gara 2 (Triestina-FeralpiSalò).

Ciò significa che una delle due siciliane che accederà alla finalissima giocherà la gara di ritorno davanti ai propri tifosi. Non varrà più il posizionamento in classifica: in caso di parità di punteggio, tempi supplementari ed eventuali calci di rigore.

Per le semifinali, invece, è valido quanto applicato finora: a parità di gol fatti, passa chi si è piazzato meglio.

Mirando lo sguardo verso il derby siciliano, il Trapani gode dei vantaggi di testa di serie: seconda partita in casa, due risultati su tre a disposizione in virtù del secondo posto in campionato. Il Catania per passare dovrà necessariamente fare un gol in più dell’avversario: per intenderci, se terminasse 1-1 all’andata e 1-1 al ritorno, come accaduto con il Potenza, i rossazzurri stavolta sarebbero eliminati.

È bene sottolineare che al vantaggio numerico del Trapani va confrontato quello fisico del Catania: gli etnei hanno già giocato tre partite, mentre i granata esordiranno mercoledì prossimo proprio allo stadio Angelo Massimino. Non sempre debuttare nel finale è un vantaggio: lo scorso anno, infatti, fu il Cosenza a spuntarla, partendo addirittura dalla prima fase dei play-off, quella di girone. Entrare in condizione fisica e, soprattutto, mentale è di primaria importanza in gare del genere, dove ci si gioca tutto.

Andrea Sottil, tecnico del Catania, affronta nuovamente Vincenzo Italiano, allenatore del Trapani, quest’ultimo una sorpresa insieme con tutto il gruppo granata: sono note, infatti, le vicende societarie che hanno invischiato la squadra, anche a rischio iscrizione, questa estate. Nel confronto in campionato al Massimino, i rossazzurri si imposero per 3-1, mentre al Provinciale di Erice furono i trapanesi ad averla vinta per 1-0.

Nella gara di campionato d’andata grande protagonista con una doppietta Francesco Lodi, sponda rossazzurra: proprio il numero 10 è stato determinante nella partita di ieri contro il Potenza. Ingresso nel secondo tempo, qualità in mezzo al campo e più manovra per il Catania che, fino a quel momento, giocava solo per vie orizzontali.

Per entrambe è un match da non perdere: buonissima parte del doppio confronto dipenderà dalla partita di mercoledì 29, dove è previsto un importante afflusso, anche perché le due tifoserie condividono un gemellaggio, e dove una pesante sconfitta per l’una o per l’altra potrebbe fare la differenza anche a Trapani.

Immagine in evidenza: trapanicalcio.it