Palio d’Ateneo Unict, tre giornate di sano agonismo: vince Ingegneria

Palio d’Ateneo Unict, tre giornate di sano agonismo: vince Ingegneria

CATANIA –  Grandi giornate per gli studenti dell’Università di Catania che, come ormai tradizione nel mese di maggio, sono stati impegnati nel Palio d’Ateneo, arrivato alla XVIII edizione, giornate in cui gli studenti “mettono in pausa” i propri studi, per poter vivere momenti di spensieratezza per mezzo di un sano agonismo, al tempo stesso nel rispetto e nell’entusiasmo reciproco. La manifestazione è stata suddivisa in tre giorni e in tre luoghi diversi. Si è cominciato il 17 pomeriggio al centro storico con la cerimonia inaugurale che ha visto la sfilata di tutti i partecipanti (migliaia di ragazzi presenti) dalla Villa Bellini fino alla storica sede dell’ateneo in piazza Università (Palazzo Centrale e Palazzo San Giuliano). L’indomani la manifestazione si è trasferita per l’intera giornata alla Plaia presso la struttura del lido “Le Capannine“. Infine il terzo e ultimo giorno si è svolto all’interno della Cittadella Universitaria sfruttando gli impianti del CUS Catania.

Il primo giorno

La cerimonia inaugurale, partita dalla Villa Bellini fino a piazza Università ha visto sfilare moltissimi studenti, sia giocatori che supporters, di tutti i dipartimenti. Presenti sia il magnifico rettore Francesco Priolo, che il presidente del Centro Universitario Sportivo Luigi Mazzone. Discipline disputate sono state: scacchi, tiri liberi di pallacanestro, limbo ed una gara podistica.

Uno slogan durante la cerimonia d’apertura

 

Una dimostrazione di scherma

 

Gare di scacchi

 

Le parole del rettore Francesco Priolo

È stata una grandissima festa. Tantissimo entusiasmo, con migliaia di ragazze e ragazzi felici. L’università è anche questo: goliardia, gioire insieme e tanto sport. Quest’anno, la vittoria finale è andata a Ingegneria, l’anno scorso aveva vinto Medicina ma in realtà hanno vinto tutti. L’invasione festosa che abbiamo visto in Piazza Università ha messo ancora una volta in evidenza come Catania sia davvero una città universitaria e questo lo deve riscoprire giorno dopo giorno con i suoi 40.000 studenti di un Ateneo che ha quasi 600 anni di storia. La nostra città deve davvero sentire questi studenti e queste studentesse come parte integrante e fondamentale della sua vita giornaliera”.

Le parole del presidente Luigi Mazzone

Con l’iniziativa della sfilata dalla Villa Bellini lungo via Etnea, abbiamo portato il Cus fuori dai confini della Cittadella e consegnato la città agli studenti. Vedere piazza Università colma di ragazzi che si sono appropriati gioiosamente di quello che è uno spazio che a loro appartiene, mi ha riempito di gioia e di orgoglio. Mi hanno scritto dai centri universitari sportivi di tutta Italia per complimentarsi e questo significa che il Palio di Catania può diventare una prassi e un esempio a livello nazionale”.

Il secondo giorno

Come ogni anno gli sport “di spiaggia e acquatici” sono stati disputati al lido “Le Capannine“, con le seguenti discipline: beach tennis, volley e soccer, tamburello, tiro alla fune in spiaggia, canoa k2, dragone zavorrato, cross training beach e un torneo di scopone scientifico.

Partita di scopone scientifico

 

Gara di canoa

 

Beach soccer

Il terzo giorno

“Piatto forte” del Palio, sono le competizioni nelle strutture sportive del CUS, all’interno della Cittadella universitaria. Le discipline sono state: 400m, run for teachers, 600m, 100m, 800m, staffetta 4×400, staffetta con i sacchi 8×25, tiro alla fune, pallavolo, calcio a 5, calcio a 8, flag rugby, arrampicata sportiva, tennis tavolo.

A fine giornata la squadra d’Ingegneria ha vinto nel medagliere rispetto quella di Medicina (i nomi risalgono alle “vecchie facoltà”, non ai dipartimenti attuali, Scienze su tutte).

Arrampicata sportiva

 

Un momento di una partita di calcio

Il trionfo dei sani principi al Palio d’Ateneo

Nonostante il grande agonismo mostrato, i tre giorni sono passati nel segno dell’entusiasmo, della cordialità e del rispetto fra tutti gli studenti presenti, che hanno trascorso tre giornate conviviali fra di loro, dando ad una tre giorni di sport, il significato “decubertiano” delle origini.

Un momento di rispetto fra giocatori avversari

 

Uno striscione di alcuni supporters

 

Il tabellone coi punteggi

Le video interviste

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