CATANIA – Il Teatro Mobile di Catania, nato da un’idea di Francesca Ferro, presenta la terza stagione di prosa contemporanea 2018/19, che sarà annunciata durante la conferenza stampa di presentazione, coordinata dalla giornalista Elisa Guccione, lunedì 25 giugno, alle ore 11, al Centro Zo.
“Questo è l’anno della conferma – dichiara Francesca Ferro -. La città ha puntato gli occhi su di noi, abbiamo portato a compimento l’idea di una proposta di teatro contemporaneo fruibile a tutti, traducendo in storie universali, un linguaggio che si pensava potesse essere apprezzato solo da un pubblico di nicchia”.
Sette gli spettacoli in rassegna. Inaugura la stagione l’ultimo lavoro di Ottavio Cappellani, “La Sicilia spiegata agli eschimesi“, un’esilarante stand-up comedy arricchita dall’inconfondibile sonorità di Mario Venuti, che in attesa della pubblicazione del nuovo disco, accompagnerà con chitarra alla mano lo stesso Cappellani, il quale dopo il successo di “Sicilian Comedi” che l’ha visto, tra gli altri, protagonista nell’inedito ruolo di attore, racconterà senza filtri e senza convenzioni la sua idea di Sicilia ripentendo il sodalizio artistico della scorsa stagione, regia e video a cura di Francesco Maria Attardi.
Con “Giardino d’autunno“ ritorna Luca Cicolella, che con “La leggenda del pianista sull’Oceano” ha aperto la scorsa edizione, per dirigere una commedia tutta al femminile. Francesca Ferro e Ilenia Maccarrone, due amiche legate da un rapporto di convivenza basato sullo scontro, la complicità e la profonda autocritica, rincontreranno loro stesse anche grazie ad un compagno di vita che scandisce le loro giornate, il televisore, o meglio un personaggio della Tv, loro idolo.
Si prosegue con “Romeo Q Giulietta“, il primo Shakespeare della stagione diretto, ideato e scritto da Francesca Ferro, in una trasposizione teatrale ambientata alla Civita di Catania, dove i personaggi vivono tra malavita, droga e prostituzione, protagonisti non convenzionali che per mezzo delle poetiche parole del Bardo, tradotte in parte in lingua siciliana, danno voce a quello che lo stesso Shakespeare voleva che fosse il suo teatro, un incontro tra classicità e presente. Una ricerca della verità anche nella scelta dei protagonisti, Romeo e Giulietta interpretati dai giovani talenti Giovanni Maugeri e Maria Chiara Pappalardo affiancati dall’esperienza di Ileana Rigano, Mario Opinato, Agostino Zumbo e molti altri.
Il celebre romanzo “L’arte della gioia“ di Goliarda Sapienza, uno degli spettacoli di punta di questa terza stagione, diretto da Guglielmo Ferro per una produzione Teatro Mobile, racconta la storia di “Modesta”, interpretata da Donatella Finocchiaro acclamata attrice cinematografica che dopo la presentazione al Festival di Venezia dello scorso anno di “Nato a Casal di Principe” di Bruno Oliviero e attualmente in sala con “Youtopia” di Bernardo Carboni ritorna a teatro nella sua Catania, nelle vesti di una donna che coraggiosamente sfida convenzioni sociali e cliché intraprendendo un viaggio verso la conquista della felicità.
Concetto al Buio, il romanzo del palermitano Rosario Palazzolo, spettacolo andato in scena con enorme successo nel 2012 a Catania mettendo d’accordo critica e pubblico, con la regia di Guglielmo Ferro e interpretato da Agostino Zumbo, Giovanni Arezzo, Francesco Maria Attardi racconta una storia delicata, portata avanti dal linguaggio secco e semplice di un ragazzino in età preadolescenziale, che mischia con naturalezza e ingenuità l’italiano e il suo dialetto. È una storia che parla della ricerca costante e ispirata della verità. Una racconto sul dolore della solitudine e sulla speranza della rinascita.
Ritorna nuovamente protagonista Shakespeare con “Otello“, spettacolo diretto da Giampaolo Romania e prodotto da Spazio Naselli di Comiso, che in quest’edizione, sempre nel rispetto della parola del grande Bardo, cambierà il punto di osservazione che sarà tutto al femminile sull’eterno tema della gelosia. Otello sarà Franz Cantalupo e Lorenza Denaro, Roberta Andronico, Anita Indigeno e Leandra Gurrieri le protagoniste femminili per un classico dal sapore moderno.
Lo spettacolo conclusivo di questa terza stagione, un vero e proprio evento per Catania, ospitato in collaborazione con Zo Centro Culture Contemporanee, sarà affidato ad Antonio Rezza con il suo storico “Pitecus” in tournée dagli anni 90’ insieme a Flavia Mastrella inseparabile compagna di viaggio. Rezza/Mastrella la pluripremiata coppia si aggiudica nel 2018 il Leone d’Oro alla carriera al festival di Venezia, “Pitecus” racconta storie di tanti personaggi, brutti somaticamente e interiormente. Un andirivieni di gente che vive in un microcosmo disordinato in cui stracci di realtà si susseguono senza un filo conduttore.
“Anche in questa terza stagione Teatro Mobile – conclude Francesca Ferro – è capace di creare bellezza, arte e cultura puntando sulla contemporaneità, sulla ricerca di nuove forme e sulla qualità di una proposta introvabile ed unica in tutto il panorama teatrale catanese”.