MASCALUCIA – Il Teatro Stabile Mascalucia Mario Re torna con un nuovo appuntamento imperdibile: “Sette Incubi”, spettacolo tratto dai racconti di Edgar Allan Poe, scritto e diretto da Rita Re. Il debutto è fissato per sabato 22 febbraio con un doppio spettacolo (ore 17,30 e 21), seguito dalle repliche domenica 23 febbraio (ore 17,30), sabato 1 marzo (ore 17,30 e 21) e domenica 2 marzo (ore 17,30).
Sul palco del Teatro Mario Re, gli incubi prendono vita e si trasformano in personaggi. I protagonisti dei racconti di Poe – considerato l’inventore del genere horror – trascineranno gli spettatori in un viaggio attraverso le loro storie, che abbandonano l’ambientazione gotica del tardo ‘700 per approdare a un nuovo tipo di paura, quella psicologica, destinata a dominare il Novecento.
“Incompreso, deriso e forse il più frainteso degli scrittori americani, Poe conobbe la gloria postuma soprattutto fuori dagli Stati Uniti, grazie all’ammirazione quasi devozionale di Charles Baudelaire”, racconta la regista Rita Re. “Il nostro spettacolo prende idealmente il via il 3 ottobre 1849, quando Poe fu trovato privo di sensi in strada, con abiti non suoi, quattro giorni prima della sua misteriosa morte”.
Da qui ha inizio un viaggio onirico e allucinato: Poe si risveglia in un luogo ambiguo e indefinito, dove dovrà confrontarsi con i suoi stessi personaggi, incarnazione delle sue paure più profonde. Attraverso una sorta di catarsi, si troverà di fronte a sette tra i suoi racconti più celebri, messi in scena da figure che cercano, attraverso una strategia d’ispirazione pirandelliana, di liberarlo dai suoi incubi… e di liberare se stessi.
“Ma di cosa deve avere paura l’uomo?“ si domanda la regista e autrice Rita Re. “Cosa si cela dietro quegli incubi che rappresentano le paure primordiali di Poe, ma anche le nostre?“.
Sul palco, un cast d’eccezione guidato da Mario Rocca, autore anche della scenografia insieme ad Alfio Nicolosi, con gli attori Alessia Consoli, Anna De Luca, Fabiano Casella, Christine Righi, Luisa Fisichella, Chiara Di Giovanni, Claudio Castiglione, Tony Sgroi e Cinzia Florio. Insieme, tenteranno di dare una risposta a questi interrogativi, portando il pubblico in un’esperienza teatrale intensa e suggestiva.