Il Convitto “Cutelli” di Catania saluta i suoi maturandi al Gran Galà

Il Convitto “Cutelli” di Catania saluta i suoi maturandi al Gran Galà

CATANIA – Non è la “notte prima degli esami”, non ancora, ma “gli esami sono vicini” e le “lacrime e preghiere” dei ragazzi del sessantasei e dell’ottantasei di De Gregori sono adesso quelle dei ragazzi del duemilaventicinque, dei “convittori” che, al Gran Galà dei Maturandi, complice la suggestiva cornice artistica del cortile “Vaccarini”, abbracciano genitori, amici e insegnanti in un pathos di profonda commozione e coinvolgimento.

Si tratta di un momento particolarmente intenso, intriso di gioia mista a malinconia. Protagonisti gli studenti di quinto anno della scuola superiore del Convitto Nazionale “Cutelli” di Catania, che, diventati “grandi”, celebrano la conclusione di un ciclo che culminerà nel tanto atteso traguardo della maturità, per poi passare a un nuovo capitolo della vita. Una magnifica festa, organizzata in grande stile: una tradizione ormai consolidata per il prestigioso Istituto catanese, “un giorno emozionante e speciale – esprime con tono trepidante Emanuele, il giorno più atteso“. Forte il suo senso di gratitudine: “questi cinque anni sono passati velocemente, cinque anni durante i quali questa scuola mi ha dato tanto” anche dal punto di vista umano.

Balli, esibizione canore e musicali – “quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla”, cambiano i decenni, ma le emozioni sono le medesime – creano la magia che Alice sogna di vivere “dal primo momento che entra in questa scuola“. “Di questi anni mi porto dietro tutto – racconta con il sorriso sulle labbra -, tante persone, i professori e l’amore“; “é una scuola a cui devo tutto e che risceglierei mille volte!“.

Abbiamo fatto festa fino all’ultimo giorno, puntando sul senso di appartenenza e di famiglia che contraddistingue la vita all’interno del Convitto. E’ stato un viaggio impegnativo, ma magnifico“: la Dirigente Scolastica, la professoressa Anna Spampinato, si è insediata quest’anno, con la spiccata volontà di fortificare l’identità di Istituto e costruire una comunità scolastica armoniosa e collaborativa. “Ora comincia il vostro viaggio personale, quello per cui abbiamo cercato di prepararvi. Affrontatelo con lo stile e l’eleganza che vi contraddistinguono. In bocca al lupo!“, le sue parole rivolte alle studentesse e agli studenti.