Gli alunni dell’I.C. “Federico De Roberto” incontrano la Banca d’Italia: “l’amico immaginario”

Gli alunni dell’I.C. “Federico De Roberto” incontrano la Banca d’Italia: “l’amico immaginario”

CATANIA – Giovedì 7 novembre scorso, gli alunni delle classi quinte dei Plessi Castaldi e Torresino dell’I.C. “Federico De Roberto” di Catania sono stati coinvolti in un interessante workshop sull’attualissima tematica dell’educazione finanziaria, introdotta dall’art.25 della legge 21/2024, nell’ambito dell’educazione civica con lo scopo di garantire alle nuove generazioni l’esercizio del diritto al risparmio e all’investimento previsto dalla Costituzione.

L’incontro, promosso dall’USR SICILIA e dalla Banca d’Italia coordinato dall’ins. Maria Rosaria Cusconà, è stato diretto dalla dott. ssa Giulia Arena e dal dott. Salvo Giambartino che, dopo un accattivante filmato per spiegare cos’è la Banca d’Italia, un veloce brainstorming per sondare le conoscenze dei piccoli economisti, hanno trattato con perizia e semplicità temi importanti: l’euro, l’utilizzo delle carte di credito, il riconoscimento delle banconote false, fino alla conoscenza del valore delle banconote e delle monete.

Focus del laboratorio è stato il “gioco dell’amico immaginario”.

Ogni gruppo ha “creato” il proprio amico immaginario, disegnandone la sagoma su un foglio, per poi definirne il nome, l’età, il lavoro, gli hobby e concludere con l’analisi delle entrate e delle spese. Dal bilancio si è passati alla distribuzione delle banconote di carta, secondo un budget stabilito, e… sorpresa: alcuni gruppi sono rimasti al verde! Quante spese superflue o addirittura inutili!Quante volte cadiamo nella trappola del consumismo!

 

Una bella lezione di vita!!“, commenta la dirigente scolastica Prof.ssa Cinzia Giuffrida. “In un mondo in cui l’acquisto spasmodico di nuovi prodotti diventa una forma di gratificazione personale e di status sociale, grazie anche all’enorme platea dei social media, un semino è stato piantato”.

Chissà se zio Paperone non abbia iniziato proprio da questo semino?“, concludono le collaboratrici della dirigente Ins. Marilena Albergo e Ins. Rossella La Rosa che hanno curato con entusiamo e diligenza la realizzazione dell’evento, creando un ponte culturale tra mondi non poi così distanti.